Lavatrici? No, non sono tutte uguali
Se esiste un universo tanto eterogeneo quanto complicato per orientarci in un acquisto, quello è sicuramente il mondo delle lavatrici. Da sempre hanno la stessa forma, colore e più o meno identiche dimensioni: da questo punto di vista non ci sono state grandi evoluzioni da quando questo importantissimo elettrodomestico ha preso piede nelle case di tutti. Ma quello che ci interessa, e riguarda un po’ chiunque abbia la necessità di comprarne una, è capire le vere caratteristiche e differenze che esistono tra modello e modello. Agli occhi del cliente meno smaliziato sembrano più o meno tutte identiche: bianche, con un bell'oblò al centro e la plancia comandi in alto. Salvo una minoranza costituita da carica dall'alto, mini lavatrici e macchine a doppio carico, tutte le altre si assomigliano paurosamente e inquietantemente. Tutto tranne una cosa: il prezzo.
Vogliamo dare, a chi non le possiede, alcune chiavi di lettura per capire di quale sostanza siano costruite le lavatrici e perché ci siano differenze di prezzo a volte abissali, inconcepibili. Ma a tutto c’è un motivo, ovviamente. Partiamo con il primo presupposto: una lavatrice è un oggetto che possiede una grandissima dignità intrinseca, un valore che va al di là del prezzo: è lei che rende i nostri abiti puliti e profumati, ci dona quella sicurezza per poter uscire di casa con vestiti ordinati, igienizza i capi per tutta la famiglia, soprattutto per i più piccoli che ne hanno maggior bisogno. Insomma, dobbiamo imparare a vedere "al di là” dell'oblò e dare a questa macchina una importanza che probabilmente non è così scontata visto lo scontrino medio.
Secondo alcune statistiche una lavatrice dura in media dai 10 ai 12 anni. Pensiamo al fatto che si tratta comunque di una "macchina" e come tale la sua vita dipende molto anche dalla qualità e quantità di manutenzione che le verrà fatta nel corso degli anni. Pensare di comprare un elettrodomestico e che questo duri una vita senza dovercene preoccupare mai è una utopia degna di un film di fantascienza. Possiamo paragonare una lavatrice ad una automobile (e paradossalmente ha veramente qualche punto in comune). La macchina va portata dal meccanico ogni due anni, va fatta la revisione, va controllata spesso e ci sono dei costi, anche molto alti, per questa manutenzione ordinaria.
Con costi proporzionati, anche una lavatrice ha bisogno di questi "tagliandi" e forse ogni tanto di un occhio, non è uno scandalo come è uso comune pensare. Venti, trenta anni fa venivano prodotti modelli infinitamente più semplici, senza alcuna tecnologia, meccanici. Dal consumo di acqua e corrente abnorme e oggi improponibile. Forse è vero che duravano di più, ma erano macchine decisamente meno performanti. Lavavano peggio, consumavano di più, non avevano alcuna comodità. E oltretutto costavano il triplo di oggi. Quindi un altro mito da sfatare è che in questo mondo "si stava meglio quando si stava peggio": non è vero.
Le lavatrici consumano oggi meno della metà di quanto non facessero venti anni fa. La classe energetica è tanto piщ importante quanto maggiore è la frequenza di utilizzo. Se siete abituati a fare due o tre lavatrici il week end, può andar bene una classe A+ o A++. Se invece siete una famiglia numerosa e passate ogni giorno davanti all'oblò, una classe A+++ può alla lunga farvi risparmiare molto. Alcune lavatrici sono costruite interamente in acciaio inox mentre altre hanno la vasca in policarbonato: niente di scandaloso, ma la loro durata sarà sicuramente diversa.
Il motore - cuore pulsante - può funzionare in maniera tradizionale, con una cinghia di trasmissione (ecco cosa hanno in comune con la auto), oppure può essere direttamente collegato al cestello (Direct Drive di LG o ZEN di Whirlpool) con conseguente minore rumorosità e maggiore efficienza energetica, nonché una miglire affidabilità nel tempo. Guardate sempre alla garanzia sul motore: parte dai canonici 2 anni ai 5/10 dei motori Inverter (è un variatore di potenza che gli consente di dosare velocità e movimenti in base all'effettiva necessità di lavaggio), passando ai 20 di alcuni modelli fino a garanzie "life-time".
Sfatiamo un altro mito: non esistono lavatrici "da esterni". Essendo macchine che funzionano a corrente elettrica, vengono danneggiate da acqua e umidità. Da questo punto di vista sono tutte uguali. E mettere una fodera in PVC sopra a coprirle non farà che peggiorare la situazione, creando un ambiente di ristagno malsano sotto di essa. Alcune hanno però la struttura completamente trattata con lo zinco, per evitare ruggini (Miele) e oltretutto ceramizzate. Altre hanno invece una centralina di protezione dagli sbalzi di corrente (Samsung) mentre altre ancora puntano molto sulla connettività e utilizzo dello smartphone (Candy).
Guardando a solidità e affidabilità, secondo alcune indagini di mercato al top troviamo la solita Miele, Bosch e la sorpresa (ma non più di tanto), Beko, mentre tutte le altre marche importanti come LG, Samsung, Electrolux e Candy guidano l'innovazione e risultano quelle che stanno apportando maggiori novità in un mercato decisamente frizzante. Insomma, dentro ogni lavatrice c’è tanta sostanza e tanta tecnologia, ma soprattutto ognuna è diversa dall'altra. Non soffermatevi all'aspetto estetico ma indagate su quali siano le vere caratteristiche costruttive: i materiali, la disponibilità di pezzi di ricambio, i processi produttivi. Tutto ciò condiziona pesantemente il prezzo e contribuisce a creare macchine migliori. Una non vale l'altra, sta solo a noi dare la giusta considerazione a uno degli elettrodomestici più utili e importanti della casa.
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