Il comfort di casa? Per molti dipende dall'aria (domestica)
Olimpia Splendid, ben nota azienda di prodotti per il trattamento dell’aria, la climatizzazione e il riscaldamento, ha commissionato all’agenzia di ricerche di mercato Toluna una indagine con l’obiettivo di verificare ‘sul campo’ (un campione di 1000 persone tra i 25 e i 64 anni) da un lato il livello di consapevolezza dei consumatori rispetto ai fattori che determinano il benessere in casa, ovvero il microclima indoor, e dall’altro il livello di conoscenza di comportamenti virtuosi in tema di comfort domestico.
Elementi che suggeriscono benessere
Nel percepito delle persone, prevalentemente le donne, la pulizia - indicata dal 61% degli intervistati -, la luminosità (45%) e la sicurezza (42%) sono giudicati come fattori chiave del benessere domestico; mentre temperatura e umidità sono considerati da quasi quattro intervistati su dieci (38%), prima del comfort acustico (importante per il 25% degli intervistati) e della purezza dell’aria, considerata dal 21% dei casi. Per contro, però, la quasi totalità degli intervistati (93%) dichiara di ritenere importante la qualità dell’aria, e 7 italiani su 10 (il 70%) ritiene che l’aria di casa sia di buona qualità, addirittura molto buona. In generale, infatti, l’inquinamento viene percepito come un problema dell’ambiente esterno: mezzi di trasporto pubblico e spazi cittadini all’aperto sono giudicati dal 96% più inquinati.
Strumenti per il comfort domestico
Dunque una buona parte di italiani, quasi il 40 per cento, ritiene temperatura, umidità e purezza dell’aria elementi che influenzano il benessere domestico. Per questo genere di comfort sono considerate efficaci, indicate ai primi posti delle preferenze, attività come aprire le finestre per aerare le stanze ed evitare di fumare in casa. Ben il 77% degli intervistati, però indica l’uso di un apparecchio specifico per il controllo di questi elementi di benessere indoor, ovvero temperatura, umidità e salubrità dell’aria. Sono i climatizzatori a essere i più utilizzati (65%), ma anche i deumidificatori (41%), mentre purificatori e umidificatori, posseduti rispettivamente dal 21% e dal 14% degli intervistati, si confermano essere prodotti più di nicchia. I climatizzatori, apparecchi preferiti per assicurare il comfort domestico, sono scelti per la loro multifunzionalità: raffrescano, riscaldano, deumidificano e filtrano l’aria. Questa caratteristica rientra nelle valutazioni in fase d’acquisto per il 37% degli intervistati, che in prima battuta considera il grado di efficienza (64%), e poi la silenziosità (57%). La ricerca conferma un significativo aumento del tempo trascorso in casa. Un dato influenzato probabilmente dallo smartworking, entrato quotidianamente nella routine domestica del 42% degli italiani, saltuariamente in altri casi, mentre sono il 15% gli italiani che lavorano fuori casa.
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