Il condizionatore giusto per te? Intanto comincia a pensarci ora

Clima, clima delle mie brame
[ 17/04/2019 ]  

Se hai in mente di acquistare un condizionatore, sarebbe meglio iniziare a pensarci quando la primavera è ancora incerta, prima che arrivino le prime giornate di sole. Mi permetto di darti questo consiglio, che nasce dall’esperienza. L’arrivo del caldo sarà il segnale che scatenerà l’inferno, per parafrasare un famoso film. Una fiumana di clienti si riverserà nei negozi di elettronica alla ricerca del proprio impianto di condizionamento, che sia esso fisso, portatile o un semplice ventilatore. Spinto dal desiderio di uscire dall’afa, rischi di acquistare il prodotto non adatto alle tue esigenze. E a caro prezzo. Ecco perché vorrei darti dei suggerimenti che ti permetteranno di arrivare preparato al gran caldo con l’articolo giusto.

La prima grande diatriba da affrontare è: fisso o portatile? Non vorrei essere troppo duro, ma per non confonderti le idee ti dirò chiaramente che metterei i condizionatori portatili nella stessa categoria dei ventilatori. Come questi ultimi, infatti, il “bidoncino” che raffresca l’ambiente rappresenta il tipico prodotto stagionale, che verrà riposto in cantina subito dopo l’ondata di caldo, per poi riesumarlo l’anno successivo. Altra caratteristica che accomuna i portatili ai ventilatori è la rumorosità, che per quanto le aziende costruttrici si sforzino di ridurre è sempre molto più elevata di un fisso.

Il portatile, poi, ha bisogno di essere svuotato dell’acqua che estrae dall’umidità dell’aria, e questa operazione può essere fastidiosa da compiere, dato che andrà svolta quasi ogni giorno. Per quanto riguarda il potere di abbassare la temperatura di un ambiente, sappi che dovrai comunque tenere socchiusa una porta o una finestra, per far passare il tubo di areazione. Ciò aumenterà i consumi, rendendo poco efficace l’azione di raffreddamento. L’alternativa alla porta del balcone aperta è praticare un foro nel vetro (fatelo fare da un professionista). Ecco che non regge più il motivo principale per cui ci si indirizza verso questo tipo di prodotti: “Non necessitano di installazione”.

I vantaggi, indiscussi, dello split a parete (con motore esterno) sono che, una volta fatto fare il lavoro di predisposizione a regola d’arte da un professionista, avrai un vero e proprio impianto di climatizzazione domestico, capace di raggiungere silenziosamente e in pochi minuti la temperatura più confortevole per te e la tua famiglia. Questo impianto, poi, non rimarrà inutilizzato nei mesi freddi: tutti i condizionatori da parete funzionano anche come pompa di calore, aiutandoti a deumidificare l’ambiente e riscaldarlo in poco tempo, senza dover accendere i termosifoni. Oltretutto, se utilizzato come forma primaria di riscaldamento, sarà anche detraibile dalle tasse.

Come scegliere quello più adatto? Il valore più importante da tenere in considerazione è certamente quello dei BTU. La “British Termal Unit” è infatti l’unità di misura che rappresenta la potenza di riscaldamento - o raffreddamento – delle superfici. Senza addentrarci troppo nei calcoli matematici, considera che per raffreddare adeguatamente un ambiente sono necessari circa 250 BTU per metro quadro. Per una stanza da 40mq, quindi, avremo bisogno di una macchina che generi almeno 10.000 BTU, per un salone da 60mq saranno necessari almeno 15.000 BTU e così via. Considera poi che, nel caso mettessi un motore unico con due split diversi in queste due stanze separate, dovrai considerare la somma delle due stanze per calcolare la potenza di raffreddamento: quindi 40mq + 60mq ti porterà a scegliere un condizionatore da almeno 25.000 BTU.

Considera poi quanti vantaggi avrai da un impianto multi-funzione: ormai esistono modelli che oltre a raffreddare (o riscaldare) l’aria, la purificano, la deumidificano e la ionizzano. Il mio consiglio è di non guardare tanto il prezzo di questi prodotti, ma lasciarti guidare nella scelta da chi ne ha visti tanti prima di te. L’addetto vendita saprà sicuramente consigliarti al meglio sulla base delle proprie esperienze. Avrà avuto sicuramente a che fare con consumatori insoddisfatti della propria scelta (che magari hanno acquistato un condizionatore sottodimensionato per accorgersi che l’aria fresca era insufficiente), e con clienti molto soddisfatti di aver valutato correttamente la propria scelta, magari concedendosi qualche migliaio di BTU in più rispetto al mero calcolo matematico. Fare il giusto investimento potrà avere un ritorno nell’immediato futuro, garantendoti notti senza umidità e giornate di aria fresca anche durante l’estate torrida delle grandi città.


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