Condizionatori, raffrescatori e ventilatori: facciamo chiarezza

Clima, clima delle mie brame
[ 15/08/2019 ]  

La calura estiva esige un trattamento dell'aria che ci consenta di non scioglierci sul divano e, per chi ancora non si fosse attrezzato in tal senso, un qualsiasi negozio di elettronica rappresenta una sorta di meta salvifica. Appena messo piede nel reparto giusto chiunque noterà una cosa. Ci sono decine e decine di prodotti diversi, e dai prezzi più disparati. Vogliamo oggi fare il punto su costi, benefici e punti deboli di ognuna delle categorie del trattamento dell'aria che possiamo trovare in vendita, così da facilitarvi la scelta e diminuire la probabilità di acquistare un prodotto per noi inutile.

Mettiamo subito i puntini sulle "i": l'oggetto che riesce a raffreddare l'aria in maniera efficace, uniforme e massiccia è solo uno, il condizionatore o climatizzatore. Quest'ultimo è l'unico che riesce ad "abbassare la temperatura" in modo oggettivo e funziona sull'intera stanza dove l'avete installato. E si, ogni stanza necessita del suo apparecchio perché l'aria fredda "non viaggia" da una parta all'altra della casa. Prima di recarvi a comprarne uno portate con voi le dimensioni delle stanze da condizionare. Metri quadrati per altezza (la cubatura), e in base alla quantità di finestre, elettrodomestici e persone mediamente presenti in quall'area, un bravo venditore saprà consigliarvi la giusta potenza di raffreddamento. Non prendetene uno a caso perché potrebbe non essere efficace dove lo andrete a installare.

I vantaggi del condizionatori sono molteplici, però. Oltre ad abbassare velocemente la temperatura può deumidificare (togliendo l'acqua dall'aria la sensazione di calore si abbassa), può ventilare, può trattare l'aria purificandola attraverso filtri più o meno efficaci. Ecco perché la differenza di costi tra un modello e l'altro. I condizionatori hanno bisogno di una installazione professionale, vietato improvvisare. Un altro mito da sfatare: non esistono condizionatori che non abbiano tubo per l'aria calda esterno. E' un principio fisico non aggirabile, quindi mettetevi il cuore in pace. Il tubo è necessario, altrimenti non funzionerebbe. Esiste un modello "senza tubo" ma che in realtà ha uno scarico diretto sull'esterno e motore all'interno, ed è adatto a chi non può installare niente fuori dalla propria abitazione, ma comunque anch'esso ha uno scarico che va da casa a fuori. Anche i condizionatori portatili, quindi, hanno un tubo che esce fuori, per forza. In tanti anni ne abbiamo sentite di tutti i colori: "mio cugino negli Stati Uniti ne ha uno senza tubo!", oppure il classico "Ma su internet ci sono senza tubo". La risposta è un fermo "no". Non esistono. Quindi obbligatorio fare un foro sulla finestra, oppure lasciare uno spiraglio aperto per il beccuccio dello scarico.

Chi non vuole spendere i soldi di un condizionatore o non può installare un motore, spesso sceglie la via del cosiddetto "raffrescatore": scopriamolo nel dettaglio. Innanzitutto dobbiamo dire che non è tutto oro ciò che luccica: nessun raffrescatore può abbassare la temperatura dell'aria, ma al massimo darvi una sensazione di fresco in quanto si tratta né più né meno di un ventilatore "particolare". Al suo interno va messa dell'acqua che ha la funzione appunto di "raffrescare" l'aria che passa al suo interno. Funziona solo se ve lo puntate addosso, ed ha una piccola controindicazione: aumenta l'umidità dell'aria, anziché abbassarla come fanno i condizionatori. Ne va da se che, una volta spento, l'umidità relativa potrebbe essere più alta di prima. E quindi farà più caldo di prima. I raffrescatori "evaporativi", infine, andrebbero usati prevalentemente in ambienti esterni, perché sono quei prodotti che letteralmente "buttano acqua". Giardini, terrazze, spazi esterni sono ambienti perfetti. Un salotto dentro casa, decisamente no. A meno che non vogliate ritrovarvi con il divano bagnato e una pozza d'acqua in casa.

Parliamo infine dei ventilatori. Anche qui la scelta è vastissima e i prezzi vanno praticamente "da zero a cento" in pochi metri di esposizione. Il principio è quello di "muovere" l'aria e donare quindi una "sensazione" di fresco. Non abbassano la temperatura, non funzionano in tutta la stanza ma solo a puntamento, non deumidificano e non ne migliorano la qualità. I modelli più costosi trovano la loro ragion d'essere in strutture più massicce e dai materiali più resistenti, il telecomando per poterli usare a distanza, o magari l'oscillazione a 360 gradi. Le cosiddette torrette hanno una potenza inferiore perché sono costituite da tante micro-pale invece che da una pala grande, ma smuovono una massa d'aria più ampia.

Infine, per ultimo, abbiamo volutamente lasciato il deumidificatore. In tanti lo acquistano per contrastare il caldo estivo, ma non è un mezzo efficace per rendere fresca una casa. Innanzitutto sono abbastanza rumorosi ed è difficile dormirci insieme. Poi, come già accennato in precedenza, non abbassano effettivamente la temperatura dell'aria ma danno la "sensazione" che sia meno caldo eliminando le particelle d'acqua sospese, veicolo di trasmissione del calore. Insomma il concetto è abbastanza chiaro, tirando le somme, per abbassare la temperatura non esistono magie o scorciatoie. 


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