Riaccendi il climatizzatore? Prima pulisci bene il filtro

Clima, clima delle mie brame
[ 31/05/2020 ]  

Da una ricerca di Samsung risulta che il 75% del campione, rappresentativo delle regioni da Nord a Sud, ritiene la propria città inquinata, e che l’89% degli intervistati è preoccupato dell’impatto che l’inquinamento esterno può avere sulla qualità dell’aria dentro casa. Una preoccupazione che, per i soggetti allergici, si aggiunge ai problemi causati da polvere, pollini e allergeni che si annidano tra le pareti domestiche. L’inquinamento indoor è una realtà spesso sottovalutata, presente non solo nelle grandi metropoli ma anche nelle piccole città, e diventa un elemento particolarmente importante laddove si trascorra molto tempo in uno spazio chiuso. La qualità dell’aria tra le pareti domestiche dipende da diversi fattori, sia esterni sia interni, ma sono sufficienti pochi accorgimenti per assicurarsi da subito di respirare aria pulita. È fondamentale far cambiare spesso l’aria aprendo le finestre e facendola circolare per tutte le stanze della casa. Un’operazione che, con l’arrivo dei primi caldi, è consigliato fare nei momenti più freschi della giornata, al mattino e alla sera, mantenendo la temperatura confortevole per il resto della giornata con l’aiuto dei condizionatori, ma attenzione: accenderli all’arrivo del caldo non basta. 

Un impianto di climatizzazione perfettamente funzionante è indispensabile per respirare aria pulita e avere un ambiente domestico sano, e la corretta manutenzione è necessaria per garantirne il corretto funzionamento, sia in termini di igiene che per assicurarne le performance. Tra le varie attività di manutenzione da svolgere, la pulizia dei filtri dell’aria condizionata è l’operazione fondamentale per evitare il proliferare nell’aria di funghi, muffe e batteri, che possono essere causa di mal di testa, allergie e problemi respiratori: basta intervenire prima di accenderli per la prima volta dopo l’inattività dei mesi invernali, e i modelli più all’avanguardia garantiscono che l’operazione sia rapida e semplicissima. 

I climatizzatori Samsung sono dotati del sistema Easy Filter Plus che, a differenza dei filtri convenzionali, spesso difficilmente accessibili, si trova all’esterno, sulla parte superiore dell’unità. Ciò permette una semplice manutenzione, che chiunque può facilmente svolgere da solo, estraendo agevolmente i filtri senza l’aiuto di specialisti. Una volta estratti, i filtri vanno lavati semplicemente con acqua e un sapone neutro, e risciacquati meticolosamente. La fase più delicata è l’asciugatura, che deve essere effettuata in un ambiente chiuso per evitare che si sporchino nuovamente: in una prima fase è consigliabile togliere l’acqua in eccesso con uno strofinaccio per poi lasciarli asciugare all’aria su un ripiano pulito. Non appena completati questi passaggi, sarà possibile reinserire i filtri che sono ad alta densità e mantengono l’evaporatore pulito, catturando la polvere, peli di animali e fibre.  

In aggiunta a questo primo livello di filtrazione, la seconda generazione di Samsung Wind-Free è dotata di un avanzato filtro Tri-Care, ricoperto di zeolite, un minerale che contiene ioni d’argento in grado di neutralizzare fino al 99% di virus e batteri più comuni, e al 98% di allergeni nell’aria trattata. Inoltre, la densità del filtro fa sì che sia in grado di ridurre la presenza di polveri sottili PM10, spesso causa di problemi respiratori e cardiovascolari, soprattutto nelle grandi città ad alto tasso di inquinamento atmosferico. 


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