Mi serve davvero un fornetto?
Spesso i miei clienti confondono il microonde con il fornetto elettrico o pensano che una friggitrice ad aria possa funzionare come cuoci-riso. La confusione è tanta che urge una nuova puntata di “Mi serve davvero?”, perché in cucina, ogni strumento ha il suo scopo, e conoscerlo fa la differenza tra un piatto ben riuscito e un disastro culinario.
Chi fa cosa
Cerchiamo innanzitutto di fare delle distinzioni: il fornetto elettrico è molto simile per aspetto al microonde e spesso è collocato nello stesso scaffale: questo genera confusione. Lo possiamo distinguere però dal fatto che ha una manopola che indica i gradi di cottura, al contrario del microonde dove la manopola – ove presente – indica i Watt di potenza.
Il fornetto elettrico è indicato per alcuni tipi di cottura, gli stessi che potremmo fare in un tradizionale forno da incasso. Quindi pollo arrosto, gratinati, torte dolci o salate e pizze sono i manicaretti che potrai cucinare con questo elettrodomestico. Come dico sempre, però, i gradi indicati sul quadrante sono da prendersi “con le pinze”. Anche la Panda ha un contachilometri che arriva a 220 km/h a fondo scala, ma il fatto che li possa raggiungere è tutt’altro discorso. Ecco, lo stesso vale per il fornetto elettrico: non avendo molto materiale coibentante e nessuna guarnizione sullo sportello, l’apparecchio difficilmente potrà raggiungere i 220 gradi dichiarati, e, se lo fa, li manterrà per poco perché la sua scocca disperde rapidamente il calore.
Ma non disperiamo! Il fornetto elettrico resta un alleato indispensabile per preparazioni che richiedono tempo, ed è amato da chi lo usa per evitare di accendere il forno tradizionale, soprattutto nelle giornate calde. E spesso i miei clienti preferiscono metterlo sul balcone per evitare cattivi odori in cucina. Pensa a quel gratin di cavolfiori, con un odore di cottura che rimane per giorni anche nella tromba delle scale!
E il microonde? Qui entriamo nel regno della velocità: è lui il campione della rapidità, in pochi minuti ti riscalda il piatto e ti salva la serata. Ma attenzione, io lo consiglio per i cibi umidi, che non richiedono la croccantezza. Hai mai provato a scaldare una pizza nel microonde? Molliccia e tristemente gommosa, da far passare la fame. Se si vuole tutto e subito, allora ci si può orientare verso un microonde di fascia medio-alta che possieda la funzione “crispy” o “fry”. Questi termini indicano programmi di cottura che creano l’effetto croccante sui cibi, simulando in parte la funzione di un fornetto.
“Esiste un microonde che cuocia come un forno tradizionale?”, mi chiedono spesso. Se intendiamo un microonde che possa raggiungere i 250 gradi ventilati con una resistenza sotto e sopra, posso rispondere serenamente di NO. Ma se si parla di microonde combinati, con ventilazione e grill, allora esistono dei prodotti (di fascia alta) che possono simulare la cottura tradizionale. Però, attenzione (anche qui): la croccantezza autentica è ancora territorio dei forni o fornetti elettrici.
E la friggitrice ad aria? Il cuoci-riso? La vaporiera?
Ognuno di questi apparecchi è progettato per un uso specifico, e il loro vero potenziale emerge quando capiamo come sfruttarli al meglio. La friggitrice ad aria è la regina del croccante. Usa un getto d’aria calda per “friggere” senza olio (o quasi), regalandoci cibi dorati e croccanti come le patatine, senza sensi di colpa. Il suo trucco sta nella crosticina, non nella cottura profonda. Non provare ad usarla come un fornetto tradizionale, benché una cliente mi abbia confessato di averci cotto le lasagne, e io mi sono immaginato l’espressione schifata di Bruno Barbieri.
Il cuoci-riso, come suggerisce il nome, fa una cosa sola, ma la fa benissimo: cuoce il riso. E lo fa mantenendolo al caldo senza bruciarlo. È il sogno di chi ama risotti, sushi o riso thailandese. Prova a farlo in un microonde e… no, non sarà mai la stessa cosa. Il cuoci-riso è preciso, e la sua comodità è insuperabile per chi usa spesso il riso nei propri piatti.
Infine, la vaporiera è la fata buona della cucina: cuoce delicatamente a vapore, mantenendo vitamine e minerali intatti. Verdure, pesce, carni bianche: tutto viene cotto senza grassi aggiunti. E né il fornetto né il microonde possono imitarla, perché il calore secco non può replicare la delicatezza del vapore.
Allora, mi serve davvero?
Spero di averti aiutato a capire che non esiste un unico apparecchio che faccia tutto. Ognuno ha il suo ruolo e la sua specialità. Il microonde è il campione della velocità e può imitare diverse cotture, ma non può fare tutto. Chiedergli di fare il lavoro di una vaporiera o una friggitrice sarebbe come chiedere a un tostapane di diventare un’asciugatrice: divertente, ma piuttosto improbabile. (gianni)
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