Centrifugato o estratto? Questo è il dilemma

In cucina ci penso io
[ 25/03/2019 ]  

Primi giorni di clima mite, passeggiate all’aria aperta e voglia di stare bene. Il nostro corpo fa fatica a svegliarsi dal torpore invernale e sembra chiederci a gran voce energia e vitamine per affrontare il cambio di stagione. I medici consigliano frutta e verdura, e fortunatamente ora è possibile creare in casa propria degli ottimi succhi antiossidanti e carichi di energia. Ma sarà meglio un centrifugato o un estratto? 

Come al solito, non esiste una risposta che vada bene per tutti. Ho provato entrambi e devo dirti che ci sono pro e contro che vanno valutati in sede di acquisto. Avvicinandoti allo scaffale degli estrattori e delle centrifughe potrà capitarti di restare disorientato: non pensavi che ce ne fossero così tanti modelli, vero? E che differenze potranno mai esserci tra quello da 99 euro e quello da più di 300?

Il funzionamento di una centrifuga è semplice: i pezzi di frutta (o verdura) verranno fatti girare vorticosamente all’interno di un cestello simile a quello della lavatrice con lo scopo di far fuoriuscire il succo dalla polpa, che verrà trattenuta dal filtro. Molto rumorosa – cosa da tenere in considerazione se sei più mattiniero del resto della famiglia – richiede meno preparazione: il frutto può essere inserito in pezzi grossolani. 

Dopo pochi minuti avrai a disposizione un centrifugato che andrà bevuto entro poche ore, per non perdere le vitamine e le proprietà organolettiche. Ti potrà capitare di notare che, per la legge fisica che le dà il nome, una centrifuga scaldi leggermente il succo. Nonostante questo innalzamento di temperatura non sia sufficiente, come avrai sentito dire, a disattivare tutte le vitamine, non è piacevole bere un succo di frutta tiepido. Ecco perché ti consiglio di conservare la frutta in frigo la sera prima.

Le centrifughe migliori sono quelle con un motore dotato di molta potenza, si inizia a parlare di prodotti validi dopo i 750 Watt, perché potranno effettuare più giri al minuto e quindi spremere meglio la frutta e la verdura. Anche il budget a disposizione è importante: noterai infatti che quasi tutti i prodotti di primo prezzo sono centrifughe, mentre i prodotti più costosi sono estrattori.

Per questi ultimi, al contrario, vale la regola del “lento è meglio”. La procedura di estrazione del succo, infatti, avviene spremendo i cibi tramite una vite che li comprime contro un filtro. Meno giri al minuto compirà questo meccanismo e più sarà efficace la spremitura. Il procedimento è molto più silenzioso del precedente, ma può durare fino a 30 minuti. I frutti, inoltre, andranno sminuzzati più attentamente rispetto alla centrifuga. Tuttavia, non avrai bisogno di prepararlo alle prime luci dell’alba, dato che l’estratto potrà essere conservato in frigorifero fino a 2 giorni, senza perdere molte vitamine e proprietà nutritive. Con un estrattore potrai inoltre realizzare sorbetti e passate di pomodoro. Vale la stessa regola che ti ho dato per le centrifughe: se gradisci bevande fredde conviene mettere la frutta in frigo la sera prima; in freezer per fare il sorbetto.

Di sicuro ti starai chiedendo: sono facili da pulire? I produttori sanno che un prodotto per gli alimenti non deve richiedere troppo impegno per essere lavato efficacemente, quindi sono frequenti quei prodotti nei quali ogni pezzo è adatto al lavaggio in lavastoviglie. Chiedi comunque conferma all’addetto vendita, e fatti mostrare in maniera pratica come si smonta e rimonta il prodotto a cui sei interessato. Ora non ti resta che preparare un ottimo succo con le tante ricette che potrai trovare on-line. Ce ne sono per ogni esigenza: per aumentare difese immunitarie, dimagrire, disintossicanti e anti-stress. Sarà divertente provare nuovi abbinamenti e - che sia un centrifugato o un estratto - farlo con le tue mani sarà una soddisfazione.


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