Quel compagno fedele che si chiama frigorifero

In cucina ci penso io
[ 23/04/2019 ]  

Il frigorifero è l’elettrodomestico più discreto e affidabile che abbiamo in casa. Messo in un angolo, silenzioso e instancabile, raffredda i nostri alimenti per anni. Tanto che è facile dimenticarsi che necessiti di manutenzione o sostituzione, fino a che - prendendo in mano la confezione del latte - scopri che è tiepida. Ti consiglio di non andare subito nel panico, molto spesso la soluzione del problema è di fronte ai tuoi occhi: se aprendo la cella del congelatore trovi molto ghiaccio, probabilmente sarà necessario sbrinare e pulire il freezer. Se neanche dopo parecchie ore che avrai rimesso in funzione il frigorifero otterrai un raffreddamento adeguato, allora converrà chiamare un tecnico. Spesso sarà egli stesso a consigliartene la sostituzione.

Cambiare il nostro fedele amico non sarà semplice, ma vorrei darti due o tre suggerimenti che possono servirti. Bisogna ovviamente tenere in considerazione le misure di ingombro e la presenza – o meno – di mobilio ad incasso. In quest’ultimo caso ci troviamo di fronte ad un dilemma: continuare a nascondere il nostro elettrodomestico o passare ad un modello a libera installazione, rivedendo l’arredamento della cucina? Ci sono pro e contro: se i mobili sono di recente costruzione sicuramente non conviene eliminare l’armadio da incasso. D’altro canto molti consumatori hanno riscontrato che un frigorifero libero raffredda meglio. Tanti, poi, affermano che l’elettrodomestico a libera installazione duri di più nel tempo, ma probabilmente questo è semplicemente dovuto al fatto che i mobilieri - nella prima configurazione della cucina – non hanno badato molto alla qualità dell’elettronica. 

Se hai a disposizione uno spazio inferiore ai 75 cm potrai dirigerti sull’acquisto di un frigorifero combinato. Sono quei prodotti con il congelatore posto sotto al vano frigo e sono la maggioranza. Anche se sembrano tutti uguali, non lo sono. L’importante è aprirli e controllare che lo spazio a disposizione, soprattutto nel vano freezer, sia suddiviso nella maniera che più si adatta alle tue esigenze. Inizia anche a considerare se l’apertura della porta è nel verso “giusto” per la tua cucina, in caso contrario prendi nota che sarà necessario chiedere una “inversione di porta”. Per spazi che vanno dai 75 agli 85 cm circa esistono i cosiddetti “doppia-porta”, nei quali il congelatore si trova sopra la porta del frigo. I due vani non sono separati nettamente, ma solo da un ripiano. Con questa particolare tipologia di freezer si avrà la possibilità di avere vani dedicati a frutta e verdura, carne e pesce, piccoli e grandi surgelati. Hanno una capacità (espressa in litri) superiore ai combinati, e i modelli più evoluti hanno due motori: separati per frigo e freezer. Consentendo un buon risparmio di energia.

Se non hai problemi di ingombro potrai sfruttare tutto lo spazio a tua disposizione con i cosiddetti side-by-side, i modelli americani, larghi fino a 90 cm e oltre. Anche se il dispenser di acqua e ghiaccio non ha riscontrato molto successo nel nostro paese, è una delle tante possibilità che ti verranno offerte. Inoltre potrà capitarti di vedere modelli con display LCD a colori che indica la temperatura interna, frigo che si interfacciano con l’APP sullo smartphone per aiutarti nella lista della spesa, cantinette per il vino integrate nella seconda porta. Consigliatissimi per famiglie numerose e grandi cucine. Potrà sembrarti strano, ma la domanda più diffusa che viene fatta ai commessi in fase di consulenza alla vendita è ancora “Il no-frost secca i cibi?”. La tecnologia no-frost esiste da anni e consiste nell’eliminazione progressiva dell’umidità all’interno del frigo, per evitare condense e accumuli di ghiaccio. Un frigorifero no-frost non ha bisogno di essere sbrinato periodicamente. Questo gli consente di raffreddare sempre nella maniera ideale, evitando che la troppa brina nel congelatore comprometta l’efficienza del motore. Ormai la nuova tecnologia in questo senso è all’avanguardia e non pregiudica il giusto grado di umidità degli alimenti.

Qualunque sia il frigorifero che sceglierai, comunque, il consiglio più importante è quello di osservare bene l’etichetta energetica. Essendo un elettrodomestico acceso 24 ore su 24, 7 giorni su 7, è estremamente importante valutarne i consumi. Tanto che, per legge, la classe energetica di un frigo non può essere inferiore ad A+. Ti consiglio di tenere conto dei consumi annui che sono indicati in basso a destra con la dicitura kWh/annum. Un frigo A+++ consuma circa 150 kWh in un anno. Considerando un costo medio di 30 centesimi al kWh pagheremo circa 45 euro di elettricità per 365 giorni di onorato servizio. Per un modello A++ diventeranno circa il doppio. Per arrivare a 115 euro circa per la classe A+.

Una scelta oculata oggi, anche a fronte di un investimento superiore a quello che hai in mente, potrà valerti un bel risparmio in termini di energia elettrica nel corso degli anni.


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