Il caffè è un piacere da prendere sul serio

In cucina ci penso io
[ 16/07/2019 ]  

Il caffè per noi italiani è un piacere da prendere molto sul serio. Per questo motivo l’acquisto di una nuova macchina non va fatto d’impulso. Per lo stesso motivo, io che faccio il venditore, so che non si parla semplicemente di una vendita. Ma di un rito da rispettare.

Come saprai già, il mondo delle macchine da caffè si divide in due sottogruppi fondamentali: le macchine automatiche - per le quali si può utilizzare il caffè macinato o in grani - e le “macchinette” che funzionano con le cialde.

Le macchine automatiche (o superautomatiche)

Sono le predilette dai professionisti del caffè, coloro che non vogliono rinunciare al giusto equilibrio tra gusto e preparazione. Esistono indiscutibili vantaggi. Già la possibilità di acquistare in qualsiasi torrefazione il caffè in grani (o macinato) della miscela che più ci aggrada non è cosa da poco. E dal punto di vista ecologico non inquinano per nulla; anzi, i residui di caffè sono ottimi come fertilizzante per le piante. Gli svantaggi sono nella preparazione, che è più lenta rispetto alla capsula, e richiede un minimo di conoscenza in più. E il costo: che può arrivare ad alcune centinaia di euro. In compenso le “superautomatiche” ti consentiranno la preparazione di ogni variante del caffè: cappuccini, marocchini e molto altro.

Un occhio particolare, nella scelta di questo tipo di elettrodomestici, va al tipo di materiale utilizzato e alla pressione di esercizio. La spesa di svariate centinaia di euro può essere un ottimo investimento se ci troviamo di fronte ad una macchina realizzata quasi interamente in acciaio e con una pressione di almeno 15 bar. Perché potremo ottenere una qualità di caffè davvero eccelsa e assicurarci una buona durata dell’elettrodomestico nel tempo.

Le macchine a cialde (o capsule)

Ormai disponibili ad un prezzo veramente contenuto, consentono con una spesa inferiore ai cento euro di ottenere un caffè di qualità. Alcune hanno anche la possibilità di realizzare in maniera totalmente automatica il cappuccino, o il caffellatte. Mentre molti produttori di cialde realizzano ginseng, the o tisane. Il vantaggio indiscusso è la possibilità di avere una tazzina in pochi secondi, dato che il tempo di riscaldamento di queste macchine è molto ridotto, e l’unico gesto richiesto è quello di inserire la capsula e premere un pulsante. Lo svantaggio potrebbe essere rappresentato dallo smaltimento ecologico: le cialde andrebbero svuotate del loro contenuto (organico) e separate nelle loro componenti (alluminio o plastica). Per quanto riguarda l’utilizzo di capsule compatibili, nonostante ne esistano per tutti i gusti, non mi sento di consigliartelo durante il periodo di garanzia della macchinetta, in quanto potrebbero invalidare la garanzia stessa. 

Che sia automatica o con le cialde, ricordati poi che ogni macchina del caffè necessita di pulizia e manutenzione. Un ciclo di lavaggio de-calcificante andrebbe fatto una volta al mese, per ottenere sempre il massimo dell’igiene e fare in modo che l’elettrodomestico duri di più nel tempo.

Il risultato finale è molto soggettivo: la stessa macchina, con una miscela (o capsula) differente, con l’acqua del rubinetto anziché quella della bottiglia, produrrà una bevanda completamente diversa al gusto. Ecco perché dovrai affidarti alle tue personali sensazioni prima di trovare la giusta formula per la tazzina perfetta.


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