La cappa-lampadario esce dalla cucina

In cucina ci penso io
[ 16/11/2019 ]  

Non manca mai nelle cucine, perché elimina le tracce lasciate nell’aria dai gustosi piatti che cuciniamo, particolarmente nella stagione invernale, quando non è così piacevole lasciare aperte le finestre: parliamo delle cappe da cucina. Nel tempo, questi apparecchi sono usciti pian piano dalla tipica collocazione a incasso nel pensile, hanno abbandonato la tradizionale ubicazione in corrispondenza del piano cottura. Oggi sono oggetti di design, in grado di aspirare fumi e odori di cucina anche se pendono dal soffitto sopra il tavolo da pranzo. Un risultato, questo, ottenuto con la creatività innovativa del designer, ma soprattutto grazie alle nuove tecnologie, che hanno permesso l’integrazione di efficienti sistemi di filtraggio e depurazione in spazi ed estetiche non immaginabili prima.

Negli ultimi anni, poi, la tendenza a fare della cucina uno spazio living ha incentivato le aziende a sviluppare un’estetica raffinata anche per questi sistemi d’aspirazione, a cui fino a ieri si chiedeva esclusivamente di funzionare. In questo ambito Elica, uno dei marchi più rappresentativi nel settore, ha ideato una serie di cappe che, per il loro design, possono diventare raffinati punti luce ed elementi d’arredo contemporanei, mentre filtrano e purificano l’aria dell’ambiente. Così la cappa esce dalla cucina per diventare cappa lampadario, che illumina e purifica stanze domestiche e professionali, come la camera da letto, o una zona home office, o una sala riunioni, perché la qualità dell’aria non è un elemento da trascurare. Dotarsi, infatti, di sistemi di aspirazione non invasivi e tecnologici significa garantire un ambiente salubre e di benessere.

Elica propone vari modelli di cappa lampadario. Seashell è una sospensione con elevate performance d’aspirazione perimetrale, e con un design a forme voluminose e arrotondate molto simili a un lampadario, facilmente integrabile in ogni ambiente. Interstellar, invece, propone un design con una estetica che la rende preziosa e appariscente: ipertecnologica, consente la modulazione dell’impianto di illuminazione e la calibrazione automatica del livello di aspirazione. Per ambienti più minimali il brand marchigiano propone Audrey, dall’estetica leggermente a campana, garantisce grande potenza d’aspirazione perimetrale e di illuminazione, grazie alla grande plafoniera LED centrale. Summilux, infine, combina acciaio o rame lucido a specchio con una superficie a contrasto in vetro patinato ed elevate qualità performanti, per monitorare e migliorare la qualità dell’aria circostante.


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Immagine La cappa-lampadario esce dalla cucina 1


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