Le migliori app di maggio 2023: l'intelligenza artificiale

Mondo smartphone
[ 23/05/2023 ]  

A maggio 2023 vogliamo introdurre un argomento di estrema attualità che probabilmente avrete già indagato o solo sentito nominare. Parliamo dell’intelligenza artificiale e di come stia rivoluzionando il mondo digitale, app e smartphone compresi. Nei telefoni viene utilizzata ormai da anni per gestire, per esempio, le modalità di scatto del sensore fotografico. Oppure per riconoscere oggetti o testi scritti. Negli ultimi tempi questo settore ha fatto passi da gigante e sono sorte come funghi tantissime applicazioni dalle funzionalità più disparate. Non vogliamo entrare nel dibattito se sia giusto o sbagliato usare questo strumento, ognuno è libero di giudicare gli effettivi risultati di questa tecnologia dopo averla provata. 

Iniziamo consigliandovi Copy AI, un servizio che promette di mandare in pensione anticipata molti copywriter (compreso il sottoscritto che vi sta scrivendo, ovviamente) generando contenuti di qualsiasi tipo. Copy AI scrive testi lunghi, post per social network, annunci pubblicitari oppure interi siti internet tematici. Si può addirittura scegliere il tono e lo stile di scrittura che può essere informale, empatico, commerciale e tanti altri. Esiste una versione in italiano, in abbonamento. La sua funzione è ancora abbastanza acerba e molte frasi generate spesso risultano forzatamente ripetitive, ma provarlo per vedere come funziona fa capire immediatamente la direzione nella quale stiamo andando.

La seconda app che vi consigliamo di provare si chiama SupaRES ed è in realtà un servizio online che mira al miglioramento di foto e immagini attraverso un sofisticato algoritmo di intelligenza artificiale. La sua funzionalità principale, come si evince dal nome stesso del programma, è quella di aumentare la risoluzione di immagini troppo sgranate o poco definite. SupaRES riesce anche a migliorare vari aspetti della foto modificando l’illuminazione generale della scena, togliendo elementi non desiderati e molto altro. 

Per chi invece si diletta con la creazione di contenuti video consigliamo di fare un salto su Descript, un software che riesce a montare in modo autonomo qualsiasi filmato. La sua peculiarità è quella di partire dal testo: dopo averlo trascritto, possiamo cancellare le frasi non desiderate e lui modifica di conseguenza il video, togliendo quelle parti. Possiede anche una (inquietante) opzione per replicare la nostra voce originale e utilizzarla per doppiare il video partendo ancora una volta dal testo. 

Abbiamo parlato di foto e video, ci manca ancora una app che interagisca con la musica. In questo caso provate Mubert, un servizio detto “text to music” che vi consente di creare una traccia musicale partendo da un testo generato da voi (oppure da un’altra app di intelligenza artificiale). Si sceglie il genere, con una discreta varietà che passa dal rock al melodico, si sceglie il “mood” e l’attività principale alla quale si vuole associare la musica. Mubert pensa al resto e in pochi secondi riesce a creare delle canzoni credibili e molto complesse. 

Per ultimo parliamo delle ricerche online, rivoluzionate da questa nuova tecnologia che molto rapidamente sta cambiando anche il modo di navigare su internet. Recentemente Bing di Microsoft ha incorporato nella sua app le funzionalità di GPT-4 rendendolo di fatto uno dei motori di ricerca più moderni in circolazione. La differenza rispetto ad una “query” tradizionale fatta su Google è che Bing risponde direttamente a qualsiasi domanda, anche le più complesse, generando una risposta credibile e molto precisa. Al contrario, il vecchio modello di ricerca web imponeva un successivo filtraggio delle informazioni che l’intelligenza artificiale riesce ad elaborare autonomamente.


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