Mobile Fence, l'app per usare lo smartphone con buonsenso

Mondo smartphone
[ 23/06/2019 ]  

Usare lo smartphone mentre si guida può costarci caro, lo sappiamo, ma ultimamente sta prendendo pieghe preoccupanti anche il fenomeno dei pedoni investiti. Non per colpa di chi era distratto alla guida, ma a causa della loro stessa distrazione “da social”.

È sempre più frequente l’incontro, a volte persino lo scontro, con coloro che passeggiano con lo sguardo fisso sullo schermo del cellulare, magari cercando di evitare con la coda dell’occhio le collisioni con oggetti o persone.

Il rischio è soprattutto per i ragazzi - costantemente connessi - che negli USA vengono chiamati “petextrian”, un neologismo fondato da pedestrian (pedone) e text (testo). Addirittura in Cina si stanno studiando delle corsie preferenziali sui marciapiedi per chi usa il cellulare, mentre nella città bavarese di Augusta tra le fermate dei tram hanno adottato una segnaletica orizzontale luminosa. Così che la si possa leggere tra un post e l’altro, senza alzare lo sguardo.

Per chi ha dei figli in età da cellulare la preoccupazione sale: la distrazione da smartphone ha mietuto più di 6200 vittime negli Stati Uniti durante il 2018, cifra che è in costante aumento.

Dove non arrivano educazione e buon senso, è la stessa tecnologia a venirci in aiuto. Con un’applicazione: Mobile Fence.

L’app, a pagamento, offre molte funzionalità utili al raggiungimento di un sano equilibrio che consenta ai figli di avere una vita digitale senza eccessi. Si può limitare l’utilizzo di ogni singola App ad un lasso di tempo, così come bloccare completamente lo smartphone durante gli orari scolastici. Chiamate e messaggi potranno essere lasciati sempre disponibili, in maniera che possa utilizzarlo in caso di bisogno, ma giochi e navigazione internet si potranno riaccendere solo al di fuori dell’istituto.

Con Mobile Fence sarà poi possibile conoscere esattamente la posizione di nostro figlio (o meglio: del suo cellulare). E con la funzione “Blocca tutto durante il movimento” l’app impedirà l’utilizzo dello smartphone mentre si cammina. Con buona pace di genitori e automobilisti.

La prima installazione andrà fatta dal genitore, e non si potrà disinstallare l’applicazione nemmeno con un hard reset del dispositivo. Verremo comunque avvertiti di ogni tentativo di sabotaggio. Da un qualsiasi browser potremo controllare inoltre come viene utilizzato il telefonino, che tipo di applicazioni sono state aperte più spesso, e per più tempo, che genere di ricerche vengono effettuate e cosa si scrive sui social (per ora in fase di sviluppo).

Il bello di questa app è che è totalmente personalizzabile: si potrà limitare o aumentare la privacy a seconda delle proprie esigenze, e dell’età dei ragazzi. Il prezzo per un abbonamento annuale è di 36 dollari, e potrà essere utilizzata su 3 dispositivi. Per famiglie più numerose si può scegliere la formula da 54 dollari (cinque dispositivi) o da 99 dollari (dieci dispositivi).

Per più di dieci smartphone si può fare richiesta di una licenza commerciale, dato che Mobile Fence ha delle funzionalità che potrebbero interessare un’azienda o un gruppo di lavoro, come la localizzazione e il blocco dei social o dei siti pericolosi.

Chi possiede le credenziali di accesso in “modalità genitore” potrà controllare praticamente tutto della vita digitale dei propri figli, o collaboratori, ma soprattutto si sentirà più sicuro per la loro incolumità.

Peccato che, per noi adulti, l’unica cosa su cui fare affidamento sia ancora il sano e vecchio buon senso.


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