Android o iOS? Questo è il dilemma

Mondo smartphone
[ 03/02/2020 ]  

Dopo mille dubbi e dopo aver provato tanti telefoni si arriva finalmente a una conclusione e facciamo il fatidico acquisto. Gli smartphone al giorno d'oggi sul mercato sono tantissimi, e se una volta il mercato era diviso tra due, tre "nomi" famosi, oggi troviamo sugli scaffali decine di marchi più o meno sconosciuti. Fondamentalmente, però, tutti si dividono in due grandi categorie: i telefoni Apple, con il loro sistema operativo iOS, e i telefoni con sistema Android (tutti gli altri). Sfatiamo un mito. Non c'è più tutta quella differenza che esisteva una volta tra i due, quando Apple si distingueva con un sistema più fluido, più intuitivo e realizzato in modo più pulito e funzionale. Android si è evoluto a tal punto di diventare per certi versi molto simile al concorrente e più "rifinito", meno grezzo e acerbo, assottigliando le grandi differenze che esistevano una volta. Insomma, il funzionamento dei due sistemi è oggi praticamente speculare, con un layout a icone pressochè identico. Quella che cambia è la tecnologia che sta "dietro" al sistema, invisibile all'utente finale e che rende Apple un sistema si più sicuro, ma a discapito di una certa versatilità alla quale ci hanno abituato invece Samsung, Huawei e soci.

Per spiegarci in modo pratico: con entrambi i sistemi si fanno le stesse cose, ma con Apple si fanno "a modo suo", così da evitare il più possibile che possiamo avere una iniziativa personale nell'andare a modificare molti parametri e impostazioni, mentre su Android la stessa azione può essere fatta in modi diversi, iniziando da punti di partenza diversi per raggiungere l'obiettivo da strade differenti ma tutte valide, con la possibilità di impostare praticamente qualsiasi cosa a nostro piacimento. Un esempio pratico: la grafica della schermata principale. Apple ha le sue icone preimpostate mentre su Android è possibile cambiare praticamente ogni cosa: dalle icone ai font delle scritte, le dimensioni, animazioni, funzionalità speciali come meteo in diretta, schermate di controllo dei messaggi, "widget", che sono i moderni gadget su un telefono. Entrambi hanno ormai un proprio sistema per fare backup dei propri dati personali, ovvero creare una copia di sicurezza in caso perdessimo il telefono, o nel peggiore dei casi ce lo rubassero. L'apertura delle "app" su ogni sistema operativo ha reso possibile l'utilizzo di applicazioni Android su iOS e viceversa, ed ecco che oggi è possibile usare ad esempio Apple Music su Android, o i servizi Google come Maps e Google Foto su un iPhone. Su quest'ultimo è quindi possibile salvare tutte le nostre foto e video sulla app "foto" di Google in modo completamente gratuito (a discapito di una leggera perdita di qualità delle proprie foto e video), mentre iCloud, sistema di backup proprietario di Apple, è solo su abbonamento mensile.

Una volta la battaglia tra sistemi operativi si combatteva anche sul campo di queste "app" perché ognuno di essi aveva sì molto in comune con l'altro, ma anche tante esclusività che oggi sono andate perse. I rispettivi App Store e Play Store, luoghi virtuali dove è possibile scaricare app, comprare musica e noleggiare film, sono oggi praticamente speculari e identici, sia nei contenuti che nei prezzi dei rispettivi programmi da scaricare. Una differenza sostanziale ancora oggi permane in modo deciso: il sistema di Apple è molto più sicuro nel trattamento dei dati personali, risultando una sorta di fortino impenetrabile dove i nostri dati sono inaccessibili agli estranei. Tutto questo ha un altro lato della medaglia: per avere questa sicurezza è richiesto a un utente medio uno sforzo supplementare.

In caso di "dimenticanza" dei propri codici di accesso il telefono diventa, appunto, un fortino inespugnabile. Anche a noi stessi. Tirando una riga e saltando alle conclusioni finali, pensiamo che al giorno d'oggi un utente medio che cerca un buon smartphone può tranquillamente scegliere tra uno e l'altro sistema senza paura di sbagliare. Le funzionalità che il 99% di noi esegue su un telefono esistono su entrambi i sistemi e funzionano in modo identico. Consideriamo, infine, che Apple produce solo telefoni di fascia alta e che quindi, mediamente, funzionano in modo più fluido, veloce e potente. Android è al contrario un sistema diffuso su qualsiasi marca e modello, dai dispositivi da 69 euro in su ed è quindi nella scelta dell'hardware giusto, prima ancora del sistema operativo, che una persona deve capire su cosa orientarsi. 


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