Dentro i segreti di WhatsApp

Mondo smartphone
[ 25/03/2020 ]  

Qual è la prima applicazione che installiamo sul cellulare appena acquistato una volta conclusa la procedura di primo avvio? Confessiamolo: WhatsApp. Una applicazione che ormai conoscono davvero tutti, dai bambini ai nonni, alla quale nessuno rinuncerebbe e che rappresenta (in parte) la causa del passaggio dai vecchi telefoni a tasti ai nuovi smartphone. Nonostante WhatsApp sia così diffuso, il suo funzionamento più profondo rimane ancora un territorio inesplorato per i meno avvezzi alla tecnologia: parliamo di tutto ciò che esula dal mero ambito del “mando e ricevo un messaggio”.

Partiamo dall'inizio, ovvero ciò che andrebbe fatto non appena inizializzata per la prima volta questa utilissima app. WhatsApp si “appoggia” alla rubrica preesistente sul telefono, quindi non troverà alcun contatto se prima non aggiungiamo tutti i vari numeri di amici e parenti. E' normale che, cliccando su “invia messaggio”, non comparirà nessun destinatario, non vi preoccupate. Vi basterà riempire la rubrica e magicamente appariranno nuovamente tutti.

Un altro problema, molto frequente, è quello di non riuscire a trovare più le vecchie conversazioni laddove si cambi dispositivo. Anche questo è assolutamente previsto perché tutto quello che scriviamo o riceviamo viene “criptato”, ovvero messo in sicurezza, dai server dell'applicazione e salvati su un account che noi dobbiamo indicargli. Per account si intende, ovviamente, iCloud o Gmail laddove si tratti di un iPhone o di un dispositivo Android. La primissima operazione da effettuare dopo aver fatto partire per la prima volta WhatsApp è quella di andare a indicargli appunto un “luogo” dove salvare tutto.

Cliccando sulle impostazioni e poi sulla voce “chat”, comparirà un menù dove possiamo trovare l'opzione per fare “backup”. Al suo interno possiamo vedere diverse funzioni che dobbiamo necessariamente leggere e attivare. Prima di tutto va selezionata una spunta sotto la finestra “backup su google drive/icloud”, preferibilmente consigliamo l'opzione “giornaliero” in modo che il programma salvi ogni notte quello che è stato fatto durante il giorno. Appena sotto “account”, ecco che dobbiamo indicargli l'email che abbiamo inserito al momento della registrazione sull'App Store (o Play Store per gli Android). Per ultimo, meglio selezionare “solo Wi-Fi” per evitare che il telefono utilizzi una grande mole di dati internet per salvare i contenuti di WhatsApp. Bene. Missione “salvataggio chat” conclusa con successo.

Ma WhatsApp nasconde tra le sue funzionalità tantissime altre opzioni molto interessanti che molti sottovalutano oppure non conoscono proprio. Uno dei più gravi problemi che questa app può dare ai nostri smartphone è quello dell'eccessivo utilizzo di spazio di archiviazione per le foto e video che ci scambiamo quotidianamente. Non appena clicchiamo su un file o un media questo viene scaricato sulla memoria interna e salvato lì, occupando spazio prezioso. Non c'è un vero e proprio modo per evitare che questo accada, ma alcuni accorgimenti possono diminuire sensibilmente le sue esose richieste di megabyte. Nella sezione “utilizzo dati e archiviazione” (che ovviamente troviamo nelle impostazioni generali, sempre in alto a destra) esiste una voce chiamata “download automatico dei media”: va assolutamente tolta la spunta da ogni sezione: rete mobile, wi-fi, roaming, in modo da poter decidere ogni volta se visualizzare (e quindi scaricare) una foto o un video.

Infine parliamo delle funzionalità vere e proprie, perché WhatsApp ha smesso da tempo di essere una applicazione esclusivamente fatta per condividere messaggi, diventando un sistema universale di passaggio di dati, media e informazioni. Entrando all'interno di una chat, proprio accanto alla zona bianca dove si scrive un messaggio trovate una piccola icona a forma di graffetta che ha la funzione appunto di farvi inviare “altro” rispetto al banale testo. Aprendo il suo menù, ecco che le sue potenzialità aumentano esponenzialmente. E' possibile inviare a un nostro conoscente un documento di testo (libri, note, ecc...), accedere direttamente alla galleria per selezionare foto o video, un file audio (canzoni, registrazioni), il numero di telefono di un contatto che abbiamo in rubrica, oppure la nostra posizione geografica. Quest'ultima è una delle opzioni meno conosciute, ma allo stesso tempo più importanti. Possiamo decidere se condividere con una persona la nostra posizione in tempo reale (ovvero aprendo la mappa, il nostro “puntino” blu si sposterà quasi in tempo reale), oppure un luogo fisso che l'altra persona, aprendo, può raggiungere direttamente con il navigatore integrato di Google Maps.

WhatsApp ha moltissimi altri segreti e funzionalità da scoprire. Quello che vi possiamo consigliare è di esplorare a fondo tutti i suoi menù e opzioni, cliccare, provare. Non è possibile “fare danni”, come molte persone temono, quindi l'esperienza e la facilità d'uso dipendono solo dalla vostra intraprendenza. E per ultimo, un consiglio universale: se doveste avere qualche problema di funzionamento, come in tutte le applicazioni esiste una zona “aiuto” proprio cliccando su impostazioni. Affidatevi al servizio clienti che è molto rapido e soprattutto saprà indicarvi la soluzione giusta e corretta alle vostre domande. 


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