Guida all'acquisto dello smartphone

Mondo smartphone
[ 27/12/2021 ]  

Prima ancora di decidere quale, tra gli innumerevoli modelli e proposte che il mondo della telefonia propone, è bene cercare di capire i nostri bisogni e come solitamente sfruttiamo un dispositivo. Qual è lo smartphone migliore per me? Questa è la domanda fondamentale da porci.

Un telefonino oggi non serve più solamente a comunicare, ma rappresenta una sorta di computer compatto che teniamo sempre con noi, perennemente connesso a Internet.

Partiamo dal presupposto, quindi, che quella di “telefonare” sia una funzione ormai standard e non più discriminante nella scelta di un dispositivo. La maggior parte di noi, comunque, utilizza giornalmente non più di due, tre funzioni del proprio telefono. Messaggi su whatsapp, guardare i social network e probabilmente mandare qualche email sono i tre punti cardine sui quali ruota l’utilizzo di qualsiasi smartphone.

Se rientrate in questa “casistica”, la potenza del processore o la quantità di RAM non influirà molto sull’utilizzo che ne farete. Pensiamo al telefono come una macchina, una automobile. Si parte dalle utilitarie per girare in città e fare la spesa, passando per i SUV, comodi in autostrada e per lunghi viaggi, fino alle auto sportive dalle grandi prestazioni. Belle, veloci e costose.

Gli smartphone possono essere catalogati anch’essi in categorie molto simili. Non è quindi detto che la “Ferrari” dei telefoni, per voi e il vostro utilizzo particolare, sia il prodotto migliore da acquistare.

Il primo elemento da considerare è quello immediatamente intuibile e riconoscibile: il display e la forma. Le dimensioni sono la prima discriminante. Ognuno cerca la compattezza ideale in base a fattori personali come grandezza del palmo della mano, l’uso o meno di borse e tasche, la praticità di utilizzo. Inutile quindi guardare modelli particolarmente grandi se avete una mano minuta che potrebbe renderne difficile l’utilizzo.

Una volta stabilito questo primo parametro, dobbiamo guardare cosa c’è dentro un telefono. Il “motore”, quello che lo fa funzionare, è il processore centrale (detto SoC, system on a chip) unito alla sua quantità di RAM. La velocità del primo e la qualità del secondo determinano fluidità, rapidità e immediatezza nell’utilizzo.

Per un uso basilare, come accennato in apertura, consigliamo almeno 4 GB di Ram. Ma cosa comporta averne di più? Telefoni con 6 GB, 8 GB o addirittura 12 GB di Ram sono destinati a un pubblico che ne fa un utilizzo più intensivo, e che giornalmente lavora con applicazioni più pesanti e impegnative. Pensiamo a tutti quei programmi che sfruttano la grafica tridimensionale (come i videogiochi), l’elaborazione di foto e video (le app per creare filmati), l’editing musicale o multimediale (tagliare file mp3 o filmati), app dedicate al mondo del professionismo (pre visualizzazione tridimensionale di case e arredamenti, per esempio).

Negli ultimi anni abbiamo assistito a un generale miglioramento delle prestazioni di tutta la gamma di smartphone in commercio. Ormai anche i telefoni sotto i 200 euro sono equipaggiati con ottimi processori, tanto spazio di immagazzinamento dati e fotocamere che fanno il loro dovere.

Questi ultimi due aspetti sono molto importanti e potrebbero determinare una scelta ancora più consapevole in fase di acquisto. La quantità di memoria di un telefono è sicuramente da tenere in considerazione, ma non è uno dei suoi elementi cardine. Considerate che qualsiasi memoria installata in un dispositivo prima o poi tenderà a riempirsi. Prendere un 64 GB, 128 GB o 256 GB  di memoria cambia solo la frequenza con la quale dovrete fare spazio nel telefono, ma il fatto che un giorno il vostro dispositivo risulterà pieno è ineluttabile.

La soluzione di una memoria MicroSD esterna (nei telefoni Android) è una scelta intelligente, ma funziona solo per salvare foto e video: niente app, aggiornamenti o altro. E’ ovvio che, a parità di prezzo e altre caratteristiche, sia da preferire un quantitativo maggiore di spazio.

La fotocamera è oggi uno degli elementi sui quali i produttori fanno maggiormente leva in sede di marketing pubblicitario. Questo perché, soprattutto negli ultimi anni, rappresenta una caratteristica che gli utenti desiderano avere di qualità più alta possibile. Il consiglio migliore che possiamo darvi è quello di non guardare alla quantità di megapixel: questi non rappresentano niente riguardo alla qualità finale degli scatti. Ogni telefono riproduce l’immagine della realtà in modo leggermente diverso, ognuno con le proprie sfumature: chi satura maggiormente i colori, chi ha i neri più profondi, chi possiede una immagine più pulita e meno artefatta degli altri. Il miglior modo per rendersene conto non è quello di non guardare l’anteprima dello scatto sul display del telefono stesso, che rappresenta appunto solo una riduzione in scala della sua qualità, ma osservarlo su un monitor adatto. Oppure confrontare vari scatti attraverso le innumerevoli prove comparative che si trovano nei siti specializzati in fotografia.

Per concludere, come avete visto gli elementi che compongono un telefono non sono alla fine molti: forma, processore, RAM, memoria e fotocamera sono i cinque cardini sui quali ogni scelta di acquisto dovrebbe fare i conti.


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