Se cerchi uno smartphone, controlla (anche) il valore SAR

Mondo smartphone
[ 27/01/2019 ]  

Dal Tar del Lazio, in questi giorni, è arrivata la richiesta rivolta ai ministeri dell’Ambiente, della Salute e dell’Istruzione di lanciare una campagna per l’informazione sul corretto uso degli smartphone. E informare i cittadini sui possibili rischi per la salute. Il tempo massimo per questa comunicazione è stato fissato a sei mesi, e dovranno essere utilizzati i mezzi di comunicazione “più idonei ad assicurare una diffusione capillare”. Quando vi trovate a scegliere uno smartphone non trascurate di tenere in considerazione il cosiddetto valore SAR (Specific Absortion Rate). Misura l’energia assorbita dal nostro corpo in un certo periodo di tempo, si esprime in Watt per Kg ed è importante assicurarsi che il nostro dispositivo non superi i valori stabiliti per legge, che nel caso dell’Unione Europea sono di 2 W/Kg. Il valore SAR è troppo spesso sottovalutato, e invece dovrebbe essere una delle informazioni da verificare prima dell’acquisto. Un valore di radiazioni basso infatti significa avere in tasca - o in mano - un prodotto poco inquinante a livello elettromagnetico. Le emissioni di onde si rendono necessarie per “prendere il campo” telefonico, ragion per cui non esisterà mai un telefono portatile senza radiazioni. I costruttori, tuttavia, dovrebbero iniziare a preoccuparsi di informare la popolazione sugli accorgimenti da mettere in atto per limitarne la dannosità. Come utilizzare auricolari - meglio quelli con filo - per le chiamate superiori ai due minuti, o non tenere lo smartphone in tasca vicino agli organi vitali (il taschino della camicia a lato del cuore è da evitare). Dormire con il telefono sul comodino non è poi la maniera più salutare per trascorrere la notte. Siete abituati a svegliarvi con il vostro cellulare? Esistono molte sveglie in commercio ad emissioni zero. Costano pochi euro.


Condividi questa pagina :

Torna indietro