In cerca del prodotto giusto

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[ 01/02/2023 ]  

Buongiorno da Gianni, il tuo commesso di fiducia del negozio di prossimità. Nelle scorse ‘puntate’ abbiamo visto cosa significano le parole fiducia e convenienza, come prepararsi ad una visita in negozio e qual è il momento ideale per effettuarla. Oggi iniziamo a parlare di prodotti. È un periodo difficile per tutte le famiglie, ma quando non lo è stato. Ultimamente ci sembra di vivere una crisi dopo l’altra e questo si riflette anche sui nostri consumi. I miei clienti sono sempre più disorientati e la miriade di sconti che li bombardano ogni giorno, on-line e off-line, non fanno altro che aumentare questa confusione. L’importante è non cedere all’illusione che oggi si possa comprare – con poco – quello che una volta era un acquisto importante.

La Lavatrice, il Frigorifero, il Televisore erano dei Prodotti ai quali ci si avvicinava quasi con riverenza. Si andava con tutta la famiglia nel negozio di fiducia per chiedere consigli al commesso e, spesso, non si badava a spese rifacendosi al proverbio “chi più spende meno spende”. Anni di consumismo sfrenato, purtroppo, hanno totalmente stravolto questo modo di dire, tanto che oggi non possiamo più essere certi che – pagando un prezzo salato – ci assicuriamo la compagnia di quell’elettrodomestico per i prossimi vent’anni. Ma è anche vero che l’orizzonte di spesa è completamente cambiato: se negli anni ’60 acquistare un frigorifero significava investire sei mesi di stipendio, oggi ce lo possiamo portare a casa con circa due settimane di lavoro; quattro mesi di salario di un operaio per portare la lavatrice in famiglia si sono trasformati in una settimana circa. Possiamo solo immaginare la cura e l’attenzione con cui veniva fatto questo investimento (è il caso di dirlo) da parte di una famiglia.

Oggi quella cura e quell’attenzione si sono trasformati in un’oretta scarsa di visita al punto vendita per sbrigare una commissione, come potrebbe essere quella di comprare un vestito. Anzi, forse perdiamo più tempo a cercare un abito che una lavastoviglie. Ovviamente non voglio raccontarvi la favoletta che bisognerebbe spendere 2.000 euro per comprare il Frigorifero che ci durerà trent’anni, come quello di mia nonna che, alla fine, l’ha cambiato perché era arrugginito, ma funzionava ancora! Non possiamo nemmeno, però, pretendere di comprare la Qualità con 100 euro.

Il prezzo di un prodotto è fatto anche dall’ingegneria che è stata necessaria per realizzarlo (e quella si paga solo una volta, per il progetto) e dai materiali che lo compongono (e il costo di questi, si sa, è aumentato ultimamente). All’interno del prezzo troviamo anche i costi della pubblicità di quel prodotto, che di solito è legata al suo valore: e con “valore” non intendo solo il vil denaro, ma anche quello che il produttore vuole comunicarci. Difficile che si spendano milioni di euro di pubblicità per un prodotto scadente, non mi è mai capitato negli anni. 

Ciò detto, dobbiamo ovviamente fare delle considerazioni. Acquistare un articolo top di gamma di una marca blasonata che fa molta pubblicità ti dà sicuramente la sensazione di aver fatto un buon investimento in termini di materiali e ingegneria costruttiva, ma devi anche fare i conti con il tuo budget. Inutile che ti dica che puoi rateizzare il pagamento con comode rate, se non sono riuscito a convincerti appieno della qualità. C’è chi degli elettrodomestici dice: “Tanto si rompono subito, tanto vale spendere il meno possibile”. Io ti dico: “Ovvio che, se spendi il meno possibile, si romperà subito”. Cerca di trovare la giusta misura tra quanto vuoi spendere e quello che offre il mercato.

È un po’ come acquistare una nuova casa: puoi avere un’idea di quanto vuoi spendere per un alloggetto due camere e cucina, ma se vedi che il mercato a quella cifra ti offre solo monolocali, io dubiterei di quell’annuncio “finemente ristrutturato, libero subito” che offre l’appartamento dei tuoi sogni al prezzo delle patate. Non dico che per l’acquisto di un elettrodomestico dovresti impiegare lo stesso tempo della ricerca della prima casa (anche se, ti confesso, c’è gente che ci va molto vicino), ma se non altro dovresti farti delle domande e – magari – farle a me, che vivo 10 ore al giorno a stretto contatto con lavatrici, frigoriferi e compagnia bella. 

“Come mai questo prodotto costa così poco?” è la domanda che dovresti farti. Poi, per carità, chiedimi anche “perché dovrei pagare così tanto per una lavatrice che metto in una seconda casa?”, e allora troveremo una giusta misura, ma come dico sempre: ogni prodotto ha il suo acquirente e ogni acquirente ha il suo prodotto.

 

Dal vostro Gianni per oggi è tutto, alla prossima!


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