Caro, c'è un automa in cucina...
Chi non ha mai sognato di ordinare a un robot di svuotare la lavastoviglie, ai primi posti della classifica ‘faccende noiose da fare’, o di caricare e scaricare la lavabiancheria, altro incarico che provoca il fuggi fuggi in famiglia, alzi la mano. È certo un desiderio di tanti, e la buona notizia è che non sembra così lontana la sua realizzazione: la gestione robotizzata, infatti, è una delle frontiere evolutive degli elettrodomestici. Il gruppo Electrolux, che collabora da sei anni con gli studenti dell'Umeå Institute of Design (UID) in Svezia, per il 2023 ha coinvolto i giovani designer e progettisti proprio su questo tema: creare elettrodomestici che possano essere gestiti da un robot domestico come utente principale in grado di assistere persone con esigenze particolari.
Con questa indicazione gli studenti della prestigiosa scuola di design svedese hanno esplorato soluzioni per le principali faccende domestiche svolte con il fondamentale aiuto degli elettrodomestici: pulire, cucinare e lavare stoviglie e indumenti, immaginando apparecchi integrati con sistemi robotizzati. L’indicazione data agli studenti è stata di pensare a funzionalità per utenti specifici: ipovedenti, una coppia di anziani con mobilità ridotta, una persona anziana che vive da sola. I progetti soddisfano certo le esigenze di persone con diverse abilità, ma allo stesso tempo entrano nella lista dei desideri di tanti consumatori. Eccoli.
Lavare i piatti
Tray Flex Assist (foto di apertura) è un sistema di lavaggio delle stoviglie assistito da un robot, pensato per un consumatore non vedente. Il robot trasporta piatti, bicchieri e posate da e verso il tavolo usando cestelli con maniglia nella parte superiore, differenziati da colori forti e molto contrastanti per gli ipovedenti. Lo stesso robot poi è in grado di posizionare i cestelli riempiti di stoviglie e piatti direttamente nella lavastoviglie dotata di un’apertura che ne consente un facile inserimento per il lavaggio con spazzole in silicone.
Pulire casa
Nel progetto denominato Senti un robot aiuta a raggiungere aree della casa difficili da aspirare. L’idea è che l’anziano o la persona con difficoltà pulisca insieme al robot, trasformando così la faccenda in una modalità per rimanere attivi. Il robot solleva l'aspirapolvere e gli accessori da una docking station, e pulisce secondo le istruzioni ricevute tramite l’app; terminate le pulizie, il robot riporta l'aspirapolvere alla sua stazione, svuotando la polvere e pulendo gli accessori.
Cucinare
Il sistema Atmos, pensato per un utente ipovedente, punta a facilitare la funzione del cucinare, riducendone i pericoli. Gli studenti hanno progettato un piano cottura assistito da un robot, che ha sulla superficie una serie di fori da cui rilascia calore o vapore attivandosi solo quando una delle pentole personalizzate viene posizionata sul piano. Le pentole di forma rettangolare sono differenziate ciascuna da segni tattili e forti colori a contrasto: il robot è in grado di trasportare la pentola dal piano cottura a tavola e viceversa. Ogni funzione può essere gestita dall’utente tramite comandi vocali.
Lavare gli indumenti
AutoCare è una soluzione di lavaggio compatta assistita da un robot e pensata per una persona anziana che vive da sola. Il team ha progettato un cesto per la biancheria con scomparti e ruote, che il robot trascina verso la lavatrice, posizionata nella parete dei mobili della cucina a una comoda ‘altezza vita’ (di una persona). Il tamburo fuoriesce dal muro e il robot posiziona i capi di abbigliamento nella parte superiore; una volta carico, rientra in posizione e si attiva mostrando sulla faccia anteriore tempo rimanente e temperatura del lavaggio in atto. Al termine del ciclo il cestello fuoriesce, si apre nella parte inferiore e lascia cadere la biancheria nel cassetto sottostante che nel frattempo si è aperto. Il robot può aiutare a prelevare i vestiti per appenderli ad asciugare.
“Guardando al futuro - ha dichiarato Thomas Johansson, Design Director Dish Care, Business Area Europe Electrolux Group - sappiamo che i robot svolgeranno un ruolo sempre più importante nella vita di tutti noi. Siamo stati lieti che gli studenti abbiano pensato a soluzioni in grado di risolvere le sfide affrontate dai loro utenti target, ma anche che un'ampia varietà di consumatori potranno apprezzare e gradire”.
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