La pace viaggia via radio, ricordando Guglielmo Marconi

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[ 17/05/2019 ]  

Se oggi ascoltiamo la radio e vediamo la televisione è merito di Guglielmo Marconi, che ha inventato il telegrafo senza fili, da cui sono derivati tutti i sistemi di comunicazione tramite onde radio. Per quella invenzione, lo studioso nato a Bologna vinse il Nobel per la Fisica nel 1909. Perché parlare di Marconi adesso? Perché, a distanza di decenni, Marconi e la sua filosofia hanno ispirato il progetto “Connecting the world Guglielmo Marconi 2019” che ha avuto come obiettivo far viaggiare via radio un messaggio di pace per l’umanità dedicato - e diffuso - da tutti i radioamatori e le radio del mondo. L’idea è venuta a Luca Clary, ufficiale e appassionato radioamatore italiano in servizio sulla nave da crociera Costa Venezia. Con il supporto tecnico di JVC Kenwood Italia, che ha fornito logistica e apparato radio, Clary si è collegato con i radioamatori delle nazioni incontrate lungo la navigazione della Costa Venezia, salpata da Trieste l’8 marzo in rotta verso l’Estremo Oriente, con destinazione Tokyo, dove è giunta lo scorso 29 aprile.  Il radio messaggio, trasmesso in ogni porto in cui la nave ha attraccato da un apparecchio JVC Kenwood, ha affidato ai radioamatori con cui Clary si è collegato il pensiero della principessa Elettra Marconi, figlia di Guglielmo, che ha voluto ricordare lo spirito umanitario che aveva sempre ispirato il genitore. “L’intenzione principale di mio padre, Guglielmo Marconi - scrive Elettra -  e lo scopo principale della sua invenzione è stato quello di salvare le vite umane: dare ai naufraghi la possibilità di chiamare ‘Aiuto!’ e salvarsi la vita quando erano in pieno oceano o nei cieli. La sua radio ha reso disponibile a tutti i popoli della terra lo strumento che ha avvicinato culture diverse e migliorato la vita di ognuno di noi. Le radio e i radioamatori siano ambasciatori del suo pensiero e della tecnologia che ha rivoluzionato il mondo”. E tutti sappiamo quanto bisogno c’è di questi appelli. Un messaggio particolare poi è stato consegnato all’imperatore del Giappone, in ricordo della visita che Guglielmo Marconi fece nel paese del Sol Levante nel 1933. In quell’occasione l’imperatore Hirohito conferì a Marconi la più grande onorificenza del Giappone: il Gran Cordone dell’Ordine del Sol Levante.


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