Isolati non deve fare rima con ingrassati

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[ 09/04/2020 ]  

Ecco qualche consiglio utile per stare a casa evitando di metter su peso. Che non è bello e non fa neanche bene. Certo, per un bisogno d gratificazione o per noia la tentazione è forte. Ma esagerare con il cibo è sbaglito. In isolamento da un po’, dopo un periodo di comprensibile ‘adattamento’, da tempo avremmo dovuto stabilizzare le nostre abitudini, anche in fatto di alimentazione. Anche perché, quando questo momento sarà passato, rischiamo di ripresentarci al nostro pubblico - parenti, colleghi di lavoro, di scuola, amici - con un numero imprecisato di chili addosso. Per evitare che stare a casa sia considerato come causa inevitabile di aumento del peso corporeo, ecco qualche suggerimento: viene dalla Società Italiana di Nutrizione Umana. Tutte cose che sappiamo, ma le ripetizioni aiutano. Soprattutto ora.

 

  • Portare a tavola soltanto quello che si è deciso di mangiare, servendo una porzione per ogni portata, vietati aggiunte e bis. Ridurre il consumo di bevande zuccherate e di altri alimenti ricchi di zuccheri, evitare l’abuso di sale e di condimenti ricchi di grassi.
  • Consumare almeno cinque porzioni al giorno di frutta e verdura, fonti di minerali e vitamine utili a rafforzare le difese immunitarie e la protezione delle vie respiratorie. In particolare mangiamo verdura a colazione, pausa a metà mattina e merenda, e verdure ai pasti principali.
  • Mantenere una regolare, seppur limitata, attività motoria (cyclette, tapis roulant, ginnastica a corpo libero 1 o 2 volte al giorno). Se possibile, esporre ogni giorno braccia e gambe al sole per 15-30 minuti per favorire la sintesi di vitamina D.
  • Usare un po’ del maggior tempo a disposizione per dedicare più attenzione e un po' più di tempo alla preparazione di cibi più salutari e più gustosi, nel rispetto delle tradizioni mediterranee.
  • Non assaggiare continuamente durante la preparazione dei piatti e non mangiare in piedi. C’è il tempo per apparecchiare ogni volta la tavola e dedicare tempo alla convivialità. Questo gesto aiuta soprattutto i ragazzi ad avere un’alimentazione varia, ricca di frutta, verdura e legumi.
  • Coinvolgere i bambini nella preparazione del cibo. È un buon antidoto contro noia e capricci, e renderà più semplice per i bambini mangiare ciò che hanno aiutato a preparare.

Più in generale, gli esperti consigliano di non tenere in casa cibi pronti al consumo e alimenti ad alta densità energetica, come ad esempio patatine fritte, snack salati, merendine, un ottimo sistema per non indurci in tentazione. Anche la frutta secca è un cibo ad alta densità energetica, ma il suo consumo, in quantità moderate è consigliato perché è ricca di vitamine, sali minerali e fibre. Si preparano molti più dolci casalinghi: ecco, si possono ridurre i grassi di molte di queste preparazioni senza ridurre sapore e gradevolezza delle pietanze. Ad esempio sostituendo burro e margarina con lo yogurt, o farcire le torte con frutta fresca, invece di creme. Per lo spuntino di metà mattina e per la merenda abituarsi a consumare spremute di frutta, frutta fresca o verdure. Durante la cottura, ridurre l’uso di grassi e condimenti: a questo scopo pentole a pressione e padelle antiaderente sono utili attrezzi. Una raccomandazione particolare viene sottolineata dalla SINU: per i bambini, anche in fatto di alimentazione è fondamentale l'esempio offerto dai genitori. A costoro gli esperti raccomandano di «presentare il cibo in modo attraente e gradevole, con l'offerta della massima varietà possibile in termini di odore, sapore, colore e temperatura”.


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