Meme, stickers e gif animate: guida alle ultime mode del web

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[ 20/05/2021 ]  

Se sentite parlare vostro figlio adolescente e non riuscite a capire nemmeno una parola del discorso, è molto probabile che sia stato risucchiato dalle ultime mode che spopolano sul web. Non esistono termini italiani ma solo neologismi e inglesismi che ormai si utilizzano nel comune linguaggio informatico e colloquiale. Parole apparentemente senza senso che nascondono però significati profondamente difficili da comprendere ai più.

Cerchiamo di fare ordine e di capirci qualcosa.

Partiamo dalla parola più famosa, ormai quasi sdoganata e sulla bocca di tanti: cos'è un cosiddetto “meme”? Sebbene il termine sia nato negli anni '70 per spiegare quei fenomeni di propagazione delle idee di massa, la parola “meme” è diventata popolare con l'avvento di Internet e dei primi forum di discussione, dove solitamente immagini o modi di dire si propagavano in modo rapidissimo in tutto il mondo per “imitazione”, proponendo cioè uno schema ben definito che si ripeteva. Sono, ad esempio, meme molto popolari quelle immagini che vediamo un po' ovunque (sul web) accompagnate da didascalie in grassetto che ne evidenzino l'ironia e le particolarità. Un meme è quindi un’immagine iconica, universalmente (o localmente) riconosciuta dalla maggioranza delle persone derivante da fenomeni di massa, televisione, cultura generale. Ancora confusi? Andate su Google Immagini e digitate la parola “meme”, sarà tutto chiaro in un secondo. 

Esistono svariate app per creare in modo veloce e fai-da-te i propri meme. Tra le tante consigliamo Meme Generator, sia su App Store che Play Store, che in forma gratuita o completa a pagamento consente di scegliere tra un vasto catalogo di immagini e personalizzarle a piacimento con il classico “font” di scrittura dei meme. Anche l’app Memasik è tra le più in voga, semplice da usare e permette di condividere le proprie creazioni in modo istantaneo su tutti i social network o whatsapp.

Agganciandoci proprio alla popolare applicazione di messaggistica istantanea di Facebook, e parliamo di un'altra mania degli ultimi anni che sta spopolando nelle chat di mezzo mondo, quella dei famosi “stikers” (con la variante degli “stikers animati”). Si tratta in buona sostanza di piccole immagini, solitamente ritagliate e provenienti da foto popolari, personaggi famosi o disegni stilizzati e simpatici, utilizzati esattamente come siamo stati sempre abituati a fare con gli “emoji”, ovvero le faccine gialle con tutte le espressioni. Ebbene, gli stikers sono una sorta di evoluzione degli emoji che, diciamoci la verità, un po' c'erano venuti anche a noia. La cosa straordinaria dei nuovi stikers è il fatto che possiamo crearne a piacimento e inviarli ad altre persone, che a loro volta potranno inserirli nella loro tastiera virtuale del cellulare.

I migliori stikers, infatti, diventano popolari e iniziano a diffondersi tra le chat esattamente come succede con i “meme” visti prima. Creare uno stiker è semplice. Innanzitutto scaricate una app (ce ne sono centinaia) dai vari store digitali. Una volta aperta, il programma vi chiederà di selezionare una foto dal rullino, dopodiché inizia la fase di ritaglio. Una sorta di art attack che serve a dare il contorno all'immagine togliendo tutto il superfluo. Una volta tagliata bisogna salvare, chiudere e riaprire whatsapp. Per aprire la pagina degli stikers andate su un chat e cliccate il tasto con lo “smile” sorridente sulla sinistra, proprio accanto allo spazio bianco dove scrivere un messaggio. Si aprirà un sotto menù formato da tre icone: gli emoji (la prima), le “gif” (al centro) e gli stikers (a destra). Cliccando quest'ultimo potete scegliere tra i vostri preferiti oppure tra quelli già presenti, e il gioco è fatto. 

Abbiamo appena citato un’altra parola quasi incomprensibile alla maggior parte delle persone: “gif” animate. Questa parola deriva proprio dall'estensione del file che questo genere di immagini hanno sul PC di casa. Una immagine .gif si differenzia dalle .jpeg o .bpm per il fatto di essere animata, in movimento. Una gif è infatti una immagine composta da tante immagini che ne creano una sorta di movimento, animazione ripetuta in loop all'infinito, regalandole una carica spesso ironica e divertente. Qualche anno fa le immagini “gif”, ormai sparite quasi del tutto dal mondo computer, hanno trovato una nuova linfa vitale su cellulari e tablet, essendo molto utilizzate sia nei forum di discussione che nelle chat private come Messenger o Whatsapp. Anche in questo caso è possibile creare le proprie “gif” animate partendo da un video, tramite applicazioni dedicate.

Tra le tante vi consigliamo “Gifshop” perché è una delle più semplici da utilizzare ed è completa dal punto di vista delle funzionalità. Consente infatti di creare gif partendo da semplici foto che potete decidere di animare in sequenza, oppure da video precaricati, oppure ancora registrare direttamente dalla telecamera del cellulare.

Abbiamo finora parlato della punta dell'iceberg delle varie mode e manie del web, ma esistono decine e decine di tendenze in continua crescita che nascono e si diffondono alla velocità della luce.


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