Nintendo Switch, Lite e OLED: guida all'acquisto

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[ 27/09/2021 ]  

La cosiddetta “console war”, ovvero la guerra tra compagnie produttrici di hardware per videogiochi, non è mai stata così appassionante. Se da un lato Sony e Microsoft si stanno sfidando a viso aperto con le loro potentissime PlayStation 5 e Xbox Series X, mai come in questa generazione Nintendo ha saputo sfruttare la propria “difference” (come viene chiamata da sempre). La casa di Kyoto ha reagito con forza all’insuccesso di Wii U, sfortunata console che a sua volta arrivava dall’enorme popolarità della prima Wii, un vero oggetto di culto che ha sdoganato il concetto di videogioco vendendo decine di milioni di console. Nintendo Switch si è ritagliata una sua fetta di mercato e di pubblico attraverso il costante rifornimento di giochi di assoluta qualità, spesso riproposti come aggiornamenti degli stessi snobbati all’epoca di Wii U. Sono usciti veramente tutti i “pesi massimi”: ovviamente Mario, Zelda, il Kart, Mario Golf e Tennis, Kirby, e a ottobre 2021 anche il nuovo Metroid. Titoli che tutti gli appassionati di videogiochi ovviamente conoscono e desiderano, ma che mai nella storia sono stati concentrati in tale quantità e qualità durante una finestra di tempo incredibilmente breve. A conferma dello strepitoso successo di Switch, a distanza di tre anni ci troviamo di fronte al primo, timidissimo, taglio prezzo di una console uscita a prezzo di lancio di 329 euro e rimasta così finora, diventando la macchina più ricercata a livello mondiale. Nintendo ha lanciato un anno fa un nuovo modello chiamato Switch Lite, e si appresta a farne uscire un altro denominato Switch OLED. Le console in commercio iniziano a essere tante: cerchiamo di fare ordine tra tutte le loro caratteristiche e capiamo insieme le differenze tra i vari hardware.

 

Nintendo Switch oggi costa 299 euro e rappresenta la versione concettualmente più vicina all’idea originaria della casa di Kyoto. Switch significa “cambiare”, trasformarsi. E infatti la console può essere utilizzata in tre diverse combinazioni: collegata alla televisione tramite un dock HDMI; portatile, utilizzando direttamente lo schermo e i suoi controller come fosse un normale “gameboy”; in modalità TV, staccando i suoi joycon dal corpo macchina e posizionando il display su una superficie, proprio come se fosse una piccola televisione. Il successo di Switch passa anche da questo: essere usata come console domestica, e al tempo stesso in modalità portatile, sia in gioco singolo che multiplayer senza la necessità di comprare un pad per il secondo partecipante. L’autonomia della console è di 3, 4 ore per il modello uscito nel 2017, mentre quello contraddistinto dal seriale HAC-001(01) della revisione 2019 arriva a 5, 6 ore ininterrotte. La versione Lite possiede uno schermo leggermente più piccolo (5.5 pollici contro i 6.2 dell’altra) e sempre 5, 6 ore di autonomia, mentre il modello Switch OLED raggiunge la ragguardevole dimensione di 7 pollici, con il vantaggio della migliore tecnologia disponibile al momento per un display, appunto l’oled, che per altro consente ulteriori 2, 3 ore di gioco rispetto alle altre. Quest’ultimo modello è inequivocabilmente più bello da vedere con colori brillanti, neri profondi e una luminosità estremamente più brillante degli altri. Il dubbio che i giochi con risoluzione 720p spalmati su uno schermo più grande si dimostrassero meno nitidi è scongiurato: su Switch OLED la qualità d’immagine è al top. Esattamente come nel modello normale, anche con questa specifica revisione hardware si possono staccare i controller dal corpo macchina e godersi i giochi in modalità portatile o casalinga, opzione assente nella versione Lite.

 

La differenza sostanziale di quest’ultima, infatti, è proprio l’impossibilità di fare “switch”, ovvero passare a un utilizzo televisivo da quello diretto sul display della macchina. Switch Lite si comporta esattamente come una qualsiasi console portatile, diventando di fatto l’erede spirituale di GameBoy e Nintendo DS / 3DS. Quale di queste tre console è la più potente? La risposta è semplice: nessuna delle tre. Switch, Lite e OLED condividono lo stesso processore, il potente e versatile Nvidia TEGRA X1. Tutto questo per garantire la massima compatibilità tra i giochi, che sono esattamente gli stessi per tutte e tre le versioni, ma anche facilitare la programmazione alle software house che si occupano di sviluppo di videogiochi, evidentemente avvantaggiati dall’uniformità dell’hardware. Attenzione, però: alcuni titoli che prevedono l’utilizzo dei joycon scollegati dal corpo macchina, come ad esempio Just Dance o Nintendo Labo, non possono essere fatti girare sulla versione Lite. Anche il suo costo è, per forza di cose, diverso. Switch Lite è posizionata a listino ad appena 80 euro meno della versione normale, ovvero 219,99 euro, mentre OLED costerà 349 euro, Iva inclusa, a partire dal prossimo 8 ottobre.


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