Caro elettrodomestico, quanto mi costi?

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[ 17/11/2021 ]  

Con l’incremento del costo dell’energia, nell’ultimo trimestre 2021 gli italiani rischiano di avere pesanti ripercussioni in bolletta: in particolare a subire la stangata potrebbero essere coloro che sono rimasti con una tariffa appartenente al mercato tutelato, vale a dire coloro che non hanno mai cambiato fornitore e in generale che non dispongo di tariffe del mercato libero. Ma di quanto aumenterà il costo dell’utilizzo di ogni singolo elettrodomestico? Quanto costerà in più asciugarsi i capelli o passare l’aspirapolvere? A fare il punto è Selectra, il servizio gratuito che confronta e attiva le offerte di luce, gas e internet, che ha realizzato uno studio per calcolare quanto sia aumentato nell’ultimo trimestre dell’anno il costo in bolletta per l’utilizzo di ciascun elettrodomestico in casa, per una famiglia rimasta nel mercato tutelato.

Per questi consumatori il costo dell’uso degli elettrodomestici potrebbe aumentare, complessivamente, di circa il 55% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno e del 30% rispetto al trimestre precedente. A pesare, in particolare, è l’utilizzo di elettrodomestici usati per il riscaldamento, come ad esempio la stufetta elettrica o il climatizzatore, sfruttati nei periodi più freddi per le stanze in cui il termosifone non è presente o nelle ore in cui non è acceso. Questi elettrodomestici, infatti, utilizzati per una media di 5 ore al giorno, costeranno dai 27 euro, nel caso del climatizzatore (+10 euro circa rispetto all’anno scorso), fino a 67 euro nella bolletta mensile nel caso della stufa elettrica, ben 24 euro al mese in più rispetto all’anno scorso. Particolarmente energivoro anche lo scaldabagno elettrico. Prendendo in considerazione un consumo medio per tre persone, costerà circa 34 euro in bolletta con la tariffa del mercato tutelato, 12 euro in più rispetto all’anno scorso e 8 in più rispetto al trimestre precedente. In cucina, chi ha il piano cottura elettrico, si ritroverà a spendere circa 27 euro al mese per un utilizzo quotidiano di un’ora e mezza, oltre 9 euro in più rispetto all’anno scorso e 6 euro in più rispetto ai mesi precedenti. Il forno elettrico, utilizzato per un’ora tre volte a settimana, aggiungerà circa 6 euro alla bolletta mensile, 2 euro in più rispetto all’anno scorso.

Per quanto riguarda le faccende di casa, l’utilizzo quotidiano di lavastoviglie e aspirapolvere aggiungeranno oltre 8 euro al mese alla bolletta elettrica, 3 euro in più rispetto all’anno scorso. Fare la lavatrice, considerando 20 cicli al mese, costerà circa 3 euro (un euro in più rispetto l’anno scorso), mentre il costo dell’utilizzo dell’asciugatrice, per lo stesso numero di cicli, aumenterà di quasi 3 euro al mese, ammontando a 8,5 euro circa. Infine, utilizzare il ferro da stiro due volte a settimana per circa 2 ore aggiungerà oltre 12 euro alla bolletta elettrica mensile negli ultimi 3 mesi del 2021, 4,5 euro in più rispetto al 2020.

Attenzione anche alla beauty routine: l’asciugacapelli, per un uso medio di mezz’ora al giorno, pesa oltre 7 euro al mese, un aumento di 2,5 euro rispetto all’anno precedente (+1,6 euro rispetto alla fine dell’estate), mentre la piastra per capelli utilizzata ogni 2 giorni aggiunge altri 5 euro in bolletta, quasi 2 euro in più rispetto all’anno scorso e +1,2 euro rispetto a settembre.

Tenere acceso un televisore con schermo LED per 3 ore al giorno aggiungerà meno di 3 euro al mese, un rincaro di poco meno di 1 euro rispetto all’anno scorso. Mentre chi lavora da casa dovrà considerare circa 5,5 euro al mese per il PC utilizzato per 8 ore nei giorni lavorativi e il router attivo 24 ore su 24, un aumento di 2 euro al mese rispetto all’anno scorso. Infine, il frigorifero, elettrodomestico indispensabile e sempre acceso, potrebbe pesare oggi fino a 5 euro nella bolletta mensile, 1,8 euro in più rispetto all’anno scorso e oltre 1 euro in più rispetto a luglio-settembre di quest’anno. 

Per contenere i costi in bolletta Selectra consiglia di scegliere gli elettrodomestici di una classe energetica alta e scegliere un’offerta buona sul mercato ibero, per chi è rimasto con il servizio di maggior tutela. Infatti, i consumatori che hanno bloccato il prezzo dell’energia meno di un anno fa con un’offerta a prezzo fisso sul mercato libero, non subiranno nessun tipo di rincaro in bolletta rispetto al trimestre precedente. Per quanto riguarda la variazione rispetto all’anno scorso, chi ha cambiato offerta sul mercato libero di recente in quanto scaduti i 12 mesi di prezzo bloccato, ha subito un rincaro in bolletta ma risulta comunque quattro volte minore rispetto al mercato tutelato.


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