Asciugatrice, è il momento buono!

Oggi mi tocca lavare e asciugare
[ 24/10/2023 ]  

Siamo in quella stagione in cui lo stendibiancheria inizia a girare di stanza in stanza, senza trovare pace: davanti alla TV no che non si vede niente, in bagno no che non si passa, in camera da letto no perché crea umidità. Che sia giunto il momento di comprare – finalmente – l’asciugatrice? Quando mi chiedono “giusto due informazioni” su questo elettrodomestico, leggo sempre negli occhi dei consumatori qualche preoccupazione che mi piacerebbe cancellare una volta per tutte. 

Il prezzo da pagare

Oltre al costo del prodotto in sé, molti sono preoccupati di aprire le porte di casa ad un vampiro energetico, invitandolo ad entrare e a succhiare energia dal contatore come se non ci fosse un domani. In realtà, vale sempre la regola del “chi più spende meno spende”. Meglio orientarsi, facendosi consigliare dall’addetto vendita, sui prodotti a più alto risparmio energetico che abbiano anche una buona affidabilità. Se uno dovesse guardare solo l’etichetta energetica, è la “A” con tre “più” quella da ottenere per avere il massimo del risparmio. Scopriremo quindi che un’asciugatrice da 9 kg in A+++ consuma meno di 200kWh all’anno, più o meno quanto un frigorifero. Tutti noi abbiamo un frigorifero in casa e non siamo ancora finiti sul lastrico. Ma l’etichetta energetica non è la prima e unica cosa da guardare, come dico sempre ai miei clienti, perché magari troverai una bella offerta che ti consentirà di portare a casa un top di gamma da 8kg in classe A++ a qualche centinaio di euro in meno rispetto ad un modello base da 9 kg in A+++. Ecco perché è sempre importante confrontarsi con il commesso. La differenza tra le due classi energetiche è veramente poca, se consideriamo che il consumo energetico andrà distribuito sui 6/8 mesi di utilizzo tipico di questo elettrodomestico. Quindi alla fine in bolletta non ci accorgeremo della differenza.

Quanti modelli!

Quale scelgo? Quella da 7 kg mi basterà? O è meglio quella da 10 kg perché siamo cinque in famiglia? Diciamo che, teoricamente, si dovrebbe prendere l’asciugatrice sempre 1 kg in più rispetto alla propria lavatrice. Questo perché un pieno carico da 8 kg di capi asciutti si trasformerà in una massa di 9 kg di capi bagnati. Ma, come dicevamo prima, considera anche le offerte del momento: se puoi portarti a casa un prodotto premium da 8 kg, conviene scegliere quello piuttosto che il modello base da 9 kg. Dovrai, semplicemente, fare più carichi, ma ogni asciugatura sarà eccezionale. 

Entrando più nel dettaglio, rimarrai stupito da quanti modelli sono disponibili. Quali sono le differenze sostanziali per non prendere un “bidone”? Mentre aspetti che si liberi l’addetto vendita, magari prova a toccare con mano i prodotti per valutarne i materiali di costruzione, già soltanto questo è un buon inizio. La robustezza delle plastiche, le saldature del cestello, il quadro comandi. Non serve essere un esperto per percepire la qualità. Non guardare solo il prezzo: chiedi anche un prodotto che possa trattare bene il tuo guardaroba. Altrimenti, per risparmiare qualche euro, ti troverai a cambiare abiti infeltriti e rovinati. Come amo ripetere a chi mi viene a trovare in negozio: “Quello che compri non è il prodotto che ti porti a casa, ma COME questo prodotto ti potrà aiutare in casa”. Spesse volte, anzi quasi sempre, un articolo economico non offre lo stesso trattamento di un elettrodomestico più costoso. Ognuno fa i conti in tasca con le proprie possibilità, ci mancherebbe, ma a volte è meglio approfittare di un pagamento dilazionato e comprare bene, piuttosto che limitarsi al budget che hai a disposizione e restare delusi.

I benefici

Meglio a resistenza? A condensazione? A pompa di calore? In realtà è una scelta che, per fortuna, non dovrai compiere. La stragrande maggioranza delle asciugatrici di oggi è a pompa di calore. Con questo sistema viene utilizzato un motore inverter per convogliare aria riscaldata all'interno dell'asciugatrice. L'aria calda viene poi riciclata e utilizzata nuovamente, riducendo il consumo energetico complessivo. Le asciugatrici a pompa di calore sono più gentili con i tessuti, poiché operano a temperature più basse. Questo può aiutarti nella scelta: individuare quei modelli che consentono di asciugare a basse temperature può essere utile sia per capire che – effettivamente – si tratta di asciugatrici a pompa di calore molto efficienti, sia per ottenere un prodotto che avrà cura dei tuoi capi e non li rovinerà nel tempo.

In generale, i benefici di un’ottima asciugatrice sono vari.

Risparmi tempo: un'asciugatrice può asciugare i vestiti molto più velocemente rispetto all'asciugatura all'aria aperta o a quella in casa. Inoltre non dovrai più preoccuparti del meteo: che faccia troppo freddo, troppo caldo, che piova o tiri vento, i tuoi capi saranno asciutti alla stessa maniera. 

Vestiti più morbidi: l'asciugatrice può aiutare a mantenere i tessuti morbidi e le fibre più distese rispetto all'asciugatura all'aria aperta. Sarà anche più facile stirarli. Per questi motivi, molti la usano anche in piena estate.

Riduzione delle allergie: l'asciugatrice può aiutare a ridurre l'esposizione ai pollini e agli allergeni presenti nell'aria, il che può essere particolarmente utile per le persone sensibili. 

Lo spazio

“Ma dove la metto?”, ti chiederai. La scelta più adottata è quella di sovrapporla alla propria lavatrice. In questo caso assicurati solo di avere sufficiente spazio (le asciugatrici sono profonde anche 70 cm, contro i 60 cm di media di una lavatrice) e procurati un kit di sovrapposizione. Alcuni di questi utilizzano viti di fissaggio, altri cinghie di contenimento: metterai così in sicurezza i due prodotti facendoli diventare un'unica colonna bucato. 

I più fortunati hanno lo spazio già “predisposto” di fianco alla propria lavabiancheria, perché nelle nuove case o durante le ristrutturazioni hanno considerato l’angolo per questo elettrodomestico che sta diventando sempre più indispensabile. 

Se, invece, tu non sapessi proprio dove metterla, posso ricordarti che in realtà basta una presa elettrica, non serve nessun genere di scarico idraulico, ed è sufficiente che il locale sia areato e la temperatura ambiente non scenda mai sotto i 10 gradi. Quindi anche un balcone con veranda, vano caldaia o sgabuzzino (con areazione) potrebbe essere la zona giusta per la tua nuova asciugatrice.

Conclusioni

“Forse è meglio aspettare la prossima estate…”, mi dicono molti di quelli che seguono la leggenda metropolitana che vuole che i prezzi dei condizionatori scendano d’inverno, i prezzi delle stufe a pellet crollino in estate e che sotto Natale si alzino tutti i listini. Tutte balle. Posso dirtelo? Mi spiace essere maleducato, non è mia abitudine essere volgare, ma è giusto che sfatiamo questo mito una volta per tutte. Questo è il momento giusto per acquistare un’asciugatrice. E comunque non attendere oltre il mese di febbraio, perché a quel punto sarà più facile trovare un condizionatore portatile che un’asciugatrice.

Dal vostro Gianni anche per oggi è tutto, alla prossima!


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