Nell'universo degli aspirapolvere

Pulire e stirare, che gioia!
[ 22/02/2019 ]  

L'universo dell'aspirazione è uno dei più complessi e travisati dell'intero settore elettrodomestici. Innanzitutto perché le controverse etichette energetiche hanno fino ad oggi riportato dati incerti e fuorvianti, poi esistono centinaia di prodotti in decine di diverse categorie: robot, scope, traini, aspiratutto, bidoni, aspirabriciole, e così via. Chiariamo un concetto primario prima di iniziare. I prodotti appartenenti a questo mondo sono quelli che ci tengono pulita la casa, l'ambiente dove viviamo la maggior parte della nostra vita. Mai come oggi siamo attenti a tanti aspetti dell'esistenza che solo poco tempo fa sembravano non essere poi così importanti: l'alimentazione, l'ambiente, ad esempio. Un buon aspirapolvere può effettivamente migliorarci la vita, perché rende igieniche le nostre stanze, puliti i pavimenti dove noi (e i nostri bambini) scorrazziamo, e in generale la casa. Ecco quindi che la "dignità” di questi apparecchi deve essere percepita fortemente, soprattutto quando spendiamo i nostri soldi. 

Mettiamo gli aspirapolvere in una giusta scala di cose importanti: laddove spendiamo senza remore 400-500 euro per uno smartphone (che la maggior parte delle persone usa per whatsapp e facebook), a nostro avviso dovremmo investire qualcosa "in più” rispetto a quanto ci siamo prefissati entrando in un negozio. Secondo uno studio inglese, il prezzo medio di un aspirapolvere acquistato da una famiglia si aggira attorno ai 140 euro, contro i 350 di un telefonino e i 900 di una televisione. Sfatiamo il mito della "potenza": i cosiddetti watt non c'entrano assolutamente niente con la capacità di aspirare. Dopo le norme che imponevano un risparmio energetico maggiore, ognuno di questi prodotti si aggira dai 700 agli 800 watt, ovvero consumano poco meno di un Kwh (ogni ora di utilizzo). Esistono dei modelli recentemente messi in commercio che arrivano a consumare 450 watt, ma in quel caso le performance si abbassano drasticamente. All'interno del mondo 700 watt ci sono insomma differenze a dir poco abissali riguardo a prestazioni e aspirazione (che in realtà si misura in air watt, valore dichiarato da pochissimi produttori come Dyson, Black&Decker, Samsung). 

Sfatiamo un altro mito: i robot non "puliscono". Semmai aiutano a tenere pulito, che è tutt'altro concetto. Prodotti incredibilmente innovativi ma che vivono in funzione dell'aspirapolvere principale e della nostra fatica, non lo sostituiscono. Le scope invece, molto pratiche e rapide nell'utilizzo, hanno una potenza decisamente inferiore ai modelli a traino (generalmente). Ogni prodotto è complementare all'altro: le scope per le pulizie rapide, ad esempio dopo cena sotto il tavolo. Il traino per le grandi pulizie domenicali (a patto che non lavoriate anche la domenica!), i robot per "mantenere". Ad ognuno la sua dignità, parola che non stancheremo di ripeterci. 

Quali scegliere poi, tra sacco e senza sacco? Considerate che le particelle di sporco più piccole "passano" attraverso i filtri e vanno a finire direttamente nel motore (a parte alcuni modelli che, per l'appunto, costano il doppio o triplo degli altri). Con o senza sacco, il risultato non cambia se non aver rallentato un po' questo processo nel caso sceglieste la seconda categoria. Prenderne uno senza sacco vi farà si risparmiare il costo dei sacchetti, ma sicuramente l'apparecchio "morirà” prima, asfissiato dalle letali polveri sottili, mentre un altro con un filtro fisico come il sacco durerà mediamente di più. Non dimentichiamoci, per ultimo, che gli aspirapolvere ributtano nell'aria una piccola parte di sporco. La chiamano "classe di riemissione delle polveri" ed è (era) segnalata con un bel simbolo a forma di tubo di scappamento. Come a dire: occhio, che butta sporco. Ma come? Un aspirapolvere che ributta in aria non fa il suo dovere! E' esattamente così, ed è anche questo un motivo in più per controllare etichetta e prezzo. 

Per ultimo, considerate i materiali: i migliori sono fatti in policarbonato, la stessa plastica usata per i finestrini degli aerei, gli scudi anti sommossa o i caschi da moto, altri usano il banale PVC e altri ancora plastiche grezze. Mettete in conto che risparmiando qualcosa, molto probabilmente l'apparecchio si romperа alla prima caduta. Il mondo dell'aspirazione è forse l'unico dove il famoso "rapporto qualità - prezzo" è in modo reale e tangibile direttamente proporzionale alla qualità del prodotto: potenza di aspirazione, filtrazione dell'aria e durata dipendono solo da una cosa, il suo costo finale. 


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