Pulire, disinfettare, sanificare, sterilizzare: qual è la differenza?
Pulire, disinfettare, sanificare, sterilizzare: tanti e diversi sono i termini con cui gli italiani stanno imparando a familiarizzare nell'epoca del Covid-19, soprattutto in occasione dell'attuale riapertura di tutti i comparti dell'economia. Ma c'è davvero un'adeguata conoscenza intorno a questi concetti? Polti ritiene doveroso fare un po' di chiarezza. Proprio l'utilizzo del vapore può aiutare a spiegare le differenze. Il vapore è uno straordinario elemento di disinfezione naturale: sanifica le superfici in modo semplice e meccanico, senza prevedere l'utilizzo di prodotti chimici, non sempre innocui per la salute e rispettosi dell’ambiente. Ad esempio, test effettuati da laboratori accreditati sui prodotti Polti dimostrano che eliminano fino al 99,999% di batteri, virus, spore e muffe.
MA VEDIAMO I DIVERSI LIVELLI DI IGIENE ATTUABILI, solo comprendendo i quali si può affrontare la riapertura degli esercizi pubblici seguendo le regole per tutelare davvero la salute:
1. PULIRE significa rimuovere lo sporco e la polvere visibile dalle superfici, anche con l’ausilio di mezzi fisici o chimici, ad esempio l'aspirazione, la detersione, la spazzolatura, la stessa pulizia a vapore, lo spolvero, etc. Tutti facciamo questa operazione regolarmente a casa.
2. IGIENIZZARE O DISINFETTARE comporta un passo in più perché significa distruggere i germi patogeni in fase vegetativa con mezzi chimici, ad esempio i disinfettanti, o fisici, come il vapore.
3 SANIFICARE significa trattare ambienti e superfici in modo da renderli “sani”, quindi rispondenti alle norme igieniche attraverso una o entrambe le operazioni sopra descritte, ovvero la pulizia preventiva e la successiva disinfezione. La sanificazione si può ottenere anche attraverso altre azioni utili e combinabili, come l’areazione delle stanze, la disinfestazione e tutte quelle operazioni che contribuiscono a rendere l’ambiente più salubre rispetto al suo stadio iniziale.
È la sanificazione, quindi, la procedura necessaria per far fronte alle nuove direttive igieniche previste dal governo italiano. A chi parla di STERILIZZAZIONE va ricordato che questa operazione è tutt'altra cosa, ed è prevista per esempio per gli strumenti sanitari (o i ferri utilizzati dalle estetiste), di solito in autoclave, ma non per le superfici. Un procedimento ben più complesso, che richiede sistemi articolati, non praticabili per ciò che è previsto per la riapertura, ma nemmeno all’interno delle nostre case.
Se quindi le linee guida per la sanificazione degli ambienti e delle superfici prevedono la necessità di pulire e disinfettare (non di sterilizzare), il vapore si rivela un alleato ecologico, efficace e alla portata di tutti, utilizzabile su ogni tipologia di superficie, anche quelle di forma complessa con pertugi difficilmente raggiungibili, fino ai capi di abbigliamento, i tessuti e altri oggetti.
Non tutto il vapore è ugualmente efficace, ma deve avere caratteristiche specifiche in base all’obiettivo che si vuole raggiungere e al contesto sul quale agire, motivo per cui è importante che il consumatore si affidi alla serietà e competenza di aziende con comprovata esperienza come Polti, che certifichino l’azione disinfettante/sanificante dei loro prodotti individuando quale sia il più adatto a seconda del bisogno.
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