Se è smart la casa vale di più

Smart home e informatica
[ 16/09/2023 ]  

Rendere una casa smart, ovvero intelligente, conviene per diversi motivi. Si risparmia sui consumi di luce e gas, si gode di una maggiore comodità nelle operazioni di controllo e in generale di un maggior comfort abitativo. E non è di poco conto il fatto che la presenza di questi equipaggiamenti tecnologici aumentino il valore immobiliare della casa: secondo uno studio di immobiliare.it  su case situate in Nord Italia, il passaggio dalla classe energetica G alla D ha generato un aumento del valore dell’immobile fino al 18%, che arriva fino al 40% quando la casa ottiene la classe energetica A. Ma cosa vuol dire rendere una casa intelligente? Andiamo con ordine.

Efficienza energetica

Un edificio intelligente dal punto di vista energetico è dotato di tecnologie che gestiscono anche autonomamente l’uso degli impianti di raffrescamento-riscaldamento. Questi sistemi regolano il tempo di funzionamento, ma soprattutto governano i livelli di temperatura e umidità, restituendo condizioni ottimali di comfort abitativo; e sono anche in grado di monitorare le prestazioni degli impianti, il corretto funzionamento o la pianificazione di interventi di manutenzione, anche da remoto, prevenendo eventuali fermi o rotture. I sistemi di riscaldamento e raffrescamento sono notoriamente grandi consumatori di energia (energivori); per questo la scelta di una gestione efficiente in base alle condizioni climatiche e alla presenza di persone è uno degli elementi chiave per poter ottenere risparmi energetici significativi. Ad esempio, un sistema intelligente di gestione della temperatura che si regola in funzione delle condizioni esterne e della presenza delle persone, può far risparmiare fino al 10%, della spesa energetica, unito a una tecnologia di automazione degli infissi esterni che apre le tapparelle quando c’è il sole in inverno e le chiude in estate, il risparmio - a seconda delle esposizioni - può raddoppiare. In questa ottica di efficienza energetica gli elettrodomestici di casa dovrebbero essere necessariamente in classe A.

Vantaggi misurabili

Certo, quello economico è il risparmio più immediato e tangibile, ma l’adozione di questi sistemi permette anche altre economie, ad esempio la riduzione di emissioni nocive dei nostri impianti e di conseguenza il minore inquinamento ambientale. Per tornare alla concretezza della spesa, è stata fatta una simulazione dei risparmi ottenuti in una casa smart, basandosi su un appartamento di 100 mq e considerando i prezzi dell’energia dello scorso aprile, più bassi dei mesi precedenti, quindi si tratta di una stima per difetto, nel caso di aumenti il risparmio sarebbe maggiore. In queste condizioni un utente medio con impiego di 6 kW spende circa 2.000 euro/anno: con sistemi di smart home ben utilizzati il costo si ridurrebbe del 40%, ottenendo un risparmio di circa 800 euro/anno. E se nella stessa abitazione è presente un impianto di riscaldamento a gas con produzione di acqua calda, si è stimato un risparmio del 20% sulla spesa totale pari a 1.100  euro/anno circa, vale a dire più o meno 200 euro. In totale quell’appartamento equipaggiato con sistemi intelligenti potrebbe far risparmiare intorno al migliaio di euro l’anno (su un totale di circa 3000 spesi) nella più conservativa delle ipotesi. Ma quanto si deve spendere per installare sistemi di controllo intelligenti? Sempre prendendo a modello un appartamento di 100 mq, l’investimento è oggi più accessibile: può arrivare intorno agli 8.000 euro e si riduce a 4.000 usufruendo delle agevolazioni fiscali del 50%. 

Pannelli fotovoltaici da balcone

Per quanto riguarda l’approvvigionamento energetico adesso è possibile, con una spesa accettabile, dotarsi di pannelli fotovoltaici anche se si vive in condominio; in molti negozi di elettrodomestici si trovano, infatti, modelli facili da installare sul balconi e terrazzi. Nel ‘Paese del sole’ (il nostro) un pannello di circa 1,5 mq. con una buona esposizione verso Sud può generare circa 250-300 kWh all’anno, con picco produttivo nei mesi estivi, particolarmente utile per alimentare l’intenso uso stagionale del condizionatore. Gli ambiti di intervento sono diversi, possono variare in funzione del budget a disposizione e del tipo di abitazione. Nelle case indipendenti c’è più libertà di manovra rispetto a un appartamento in condominio, ma l’innovazione tecnologica sta riducendo sempre di più questo divario. Come abbiamo visto, dotarsi di un piccolo impianto di produzione di energia, di sistemi di controllo per illuminazione e riscaldamento e raffrescamento, oggi è sempre più alla portata di tutti. 

Fonte: MCELab - osservatorio sul vivere sostenibile promosso da MCE – Mostra Convegno Expocomfort.


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