Come comprare un PC. Parte terza

Smart home e informatica
[ 07/06/2020 ]  

In quest’ultima parte affronteremo l’eterno dilemma: “Qual è il PC adatto a me e quanto costa?”. Parleremo anche delle macchine più potenti, se non ami i compromessi.

Ora semplificherò molto il discorso per renderlo accessibile a tutti, prego quindi gli informatici di voltarsi dall’altra parte. L’architettura di un computer comporta un certo equilibrio, di conseguenza alla scelta del processore consegue una scelta delle componenti che più si addicono a quella CPU. Ogni bibliotecario è adatto ad una particolare biblioteca e ha il suo carrellino preferito. Dividiamo i PC in commercio in tre gruppi.

Intel I3 (o AMD Ryzen 3), 128GB di SSD, 4 GB di RAM, scheda video integrata, rappresenta la scelta base: per chi naviga su internet e fa qualche pagamento online, ogni tanto si collega in videoconferenza e scrive qualche testo. Adatti agli studenti della scuola media, questi computer si trovano in commercio al di sotto dei 500 euro, ma difficilmente saranno ancora validi tra qualche anno.

AMD Ryzen 5 (o Intel I5), 256GB di SSD, 8GB di RAM, scheda video AMD Radeon o Nvidia Geforce, rappresenta una buona scelta per molte classi di utenti. Con un computer del genere potremo facilmente studiare, lavorare, usare qualche videogame, senza penalità. Consigliati agli studenti delle scuole superiori. Sono macchine che hanno un’orizzonte temporale più ampio rispetto ai modelli base di cui sopra, prepariamoci ad una spesa di poco superiore ai 500 euro.

Intel I7 (o AMD Ryzen 7), 512GB di SSD, 8 (o 12) GB di RAM, scheda video AMD Radeon o Nvidia Geforce CON 4GB di RAM, sono i PC adatti a chi non vuole molti compromessi: fluidi in tutte le operazioni, compreso il montaggio video e audio, ottimi sia per il gioco che per il lavoro e lo studio più avanzato. Ideali quindi per gli universitari. Non ne troveremo al di sotto dei 750 euro.

Eventuali combinazioni intermedie, ad esempio un processore “basso” con 8GB di RAM, una SSD da 256GB e scheda video Nvidia Geforce MX250, rappresenteranno un compromesso che ti permetterà di spendere meno pur avendo prestazioni decenti, ma se terrai a mente le tre tipologie di configurazioni che ti ho scritto saprai almeno orientarti tra le offerte.

Abbiamo accennato al montaggio video e audio. Chi si occupa di questo, a livello di istruzione o lavorativo, potrà (e secondo me dovrà) considerare l’acquisto di un Mac. Prodotti da Apple, ormai famosissimi per via dell’iPhone, i computer Mac(intosh) hanno sempre rappresentato il gotha della produttività, soprattutto in ambito multimediale. I vantaggi sono sicuramente quelli di non avere paragoni nella velocità e nella durata del prodotto: un investimento (parliamo di oltre 1000 euro) che sarà valido per più di un lustro, senza perdere (molte) prestazioni di anno in anno. Il sistema operativo non è ovviamente basato su Windows. Si chiama MacOS e non ama classificarsi con un numero, bensì usa nomi diversi a seconda della versione. L’ultima è “Catalina”, la precedente “Mojave”, prima ancora “High Sierra”. In base alla versione “montata” sul dispositivo potrai facilmente capire se è un modello recente o di qualche anno fa.

Il vantaggio di MacOS è di essere molto più ottimizzato rispetto a Windows: nessun ritardo, poche possibilità di bloccarsi, fluido e intuitivo. E non ha bisogno di antivirus? Sfatiamo questo mito: con la maggiore diffusione nel mercato di massa di questi PC, una volta prodotti di nicchia, iniziano ad essere frequenti gli attacchi informatici, pertanto ti raccomando di installare un antivirus anche se usi MacOS.

Esistono anche i computer (con ambiente Windows) per il gaming che si aggirano nei dintorni dei prezzi dei Mac. Contrariamente a quanto si possa pensare non sono SOLO adatti ad un pubblico di smanettoni e giocatori. Grazie a particolare formule di raffreddamento (spesso a liquido) e all’uso di componenti particolarmente spinti sul fronte della potenza, possono comunque rappresentare un buon investimento per chi cerca un computer potentissimo, ma proprio non riesce ad adattarsi al sistema operativo di Apple.


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