Ansia da decoder
La notizia che a breve cambierà (di nuovo) il sistema di trasmissione del segnale televisivo ha fatto tornare a molti l’ansia da decoder. Sono tanti i clienti che, giustamente preoccupati, entrano in negozio chiedendo: “Ma da quando non si vedrà più la tv?”, “Dovrò comprare un altro decoder esterno?”, “Ho acquistato il tv da poco, lo devo già cambiare?”
Se avrai pazienza di leggere queste poche righe, ti aiuterò a fare chiarezza, e forse scoprirai che il tv che possiedi non è proprio da buttare. O per lo meno non da subito.
La brutta notizia è che – sì - ci sarà un nuovo “switch-off”, ovvero uno spegnimento di segnale. Non avrà l’impatto tremendo di quando siamo passati dalla trasmissione analogica a quella digitale, ma certo è un bel fastidio. La bella notizia è che non avverrà domani, né l’anno prossimo. Questo switch-off continua ad essere rimandato da qualche anno, perché molto complesso da realizzare. Per farla breve serve liberare lo “spazio” di trasmissione per la nuova rete cellulare 5G, il che richiede la costruzione di tutta una serie di antenne in grado di coprire l’intero territorio nazionale.
Avrai poi sentito parlare di alcune sigle che confondono solo le idee: MPEG-2, MPEG-4 e HEVC. Cosa sono in realtà? Senza scendere in noiosi dettagli tecnici, sappi che il formato MPEG-2 è quello contenuto nei film in DVD. Infatti da quando guardiamo la tv con il digitale terrestre in HD avrai notato una qualità simile. Con MPEG-2 il filmato viene compresso per essere trasmesso in “pacchetti” di dati, ma conserva un’ottima qualità.
Il formato MPEG-4 è conosciuto anche come MP4, il “fratello” del MP3. Chi di noi non ha mai visto un film scaricato da Internet: in poche centinaia di Megabyte è contenuta la pellicola che su DVD ne occupava 4700. Esattamente come una canzone in MP3 non ha la dimensione che aveva (in formato non compresso) sul CD Audio.
HEVC (o H.265) è un nuovo formato video che consente di comprimere ancora di più i dati, ma con una qualità audiovisiva mai vista prima. Con HEVC potremo vedere la TV fino agli 8K (8192x4320 pixel) invadendo meno banda di trasmissione rispetto ad oggi.
Ora veniamo alle date che (salvo nuovi rinvii) sono state definite come il termine ultimo per lo switch-off. A settembre del 2021 il segnale digitale terrestre abbandonerà il vecchio formato di compressione MPEG-2 per passare a MPEG-4. Da giugno 2022 si passerà poi al DVB-T2 con codifica HEVC. Come vedi hai ancora molto tempo prima di accendere il tuo televisore e fare l’amara scoperta di non poter vedere più nulla.
Ma come capire se già oggi possiedi nel tuo salotto un tv adatto alla nuova trasmissione, o se è il caso di iniziare a pensare di cambiarlo? Diciamo che se non riesci a vedere i canali in HD (501, 502, 503 eccetera) vuol dire che il decoder che stai utilizzando non è predisposto né al primo, né al secondo switch-off. Stiamo parlando di apparecchi molto vecchi, per cui consolati pensando che hai circa due anni per poter scegliere un nuovo televisore che sicuramente si vedrà meglio e consumerà meno energia. Oltretutto è già stato istituito un bonus di 50 euro per le famiglie. Per saperne di più ti rimando al sito del MISE:
https://www.mise.gov.it/index.php/it/incentivi/comunicazioni/bonus-tv
Se invece guardi tranquillamente Canale 5 in HD (505) allora dovrai andare a cercare nel cassetto lo scontrino del tuo televisore. Se risulterà acquistato prima dell’estate del 2016 di certo non è predisposto per l’HEVC, quindi sarà da cambiare (entro giugno 2022). L’hai comprato dopo gennaio 2017? Allora non dovrai cambiare nulla! Da quella data, infatti, i negozianti hanno avuto l’obbligo di vendere solo tv predisposti al digitale terrestre DVB-T2 con codifica HEVC (H.265).
Ma anche se non rientri in questa piccola cerchia di fortunati, stai comunque sereno: di tempo per valutare l’acquisto di un nuovo televisore ne hai abbastanza, direi, per cui inutile farsi prendere dal panico e acquistare spinti dall’ansia di essere tagliati fuori dal segnale televisivo. Anzi, prenditi il tuo tempo per valutare meglio l’acquisto con l’aiuto del commesso nel tuo negozio di fiducia, magari dopo la buriana natalizia, così che ti possa dedicare tutta l’attenzione necessaria.
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